Succede in città

PORTO VIRO-FAMIGLIA PORTOVIRESE ATTENDE L’ACQUA NELL’APPARTAMENTO DOVE VIVE. IL PROPRIETARIO GLI RISPONDE “PORTA PAZIENZA,SISTEMEREMO”.NEL FRATTEMPO SONO TRASCORSI OTTO MESI.

Ha davvero dell’incredibile la storia di una famiglia di Porto Viro. Lui,( operaio in una ditta di Porto Viro) lei e la figlia, si sono trasferiti dall’agosto 2017 in un appartamento in città, firmando regolarmente un contratto e con la promessa  da parte del proprietario che sarebbe stato sistemato l’impianto idrico.

Ma ad oggi, nulla è cambiato, “compriamo l’acqua  per lavarci e siamo aiutati dal vicino di casa-dichiarano gli inquilini-. Per scaldarci usiamo una stufa a legna e ogni quindici giorni andiamo alla caritas parrocchiale per gli alimenti e indumenti”. Una famiglia che di fatto abita al piano inferiore dell’immobile composto da  cucina,  bagno,una camera da letto e un soggiorno ,perché il piano superiore è poco sicuro. Basti pensare che per  accedervi bisogna percorrere dei gradini sui quali più volte sono caduti  i calcinacci dal soffitto bucato  a causa delle infiltrazioni d’acqua. Un tetto così mal ridotto  che rende   le stanze ammuffite e un odore a dir poco  fastidioso.” Il proprietario non ci sente proprio a sistemare il tetto-spiega l’inquilino- e non credo servano così tanti mesi per sistemare la questione dell’erogazione dell’acqua. Abbiamo accettato di entrare qui per l’affitto basso, 250 euro,-dichiara- per il quale anche il comune ci ha aiutato nel pagarlo, perché  stiamo vivendo un periodo di difficoltà. Non ci sono case popolari disponibili, così ci ha detto il comune, e non riusciamo a trovare un’altra sistemazione.

Se almeno avessimo l’acqua, potremmo vivere normalmente. Abbiamo avuto pazienza fino ad ora con il proprietario, del resto sono trascorsi 8 mesi, e ora fino a quando non ci sistema l’impianto idrico, non gli pagheremo più l’affitto”. Parole quest’ultime che hanno fatto arrabbiare i proprietari , al punto che si sono introdotti nell’abitazione sabato scorso,– e secondo quanto riportato nella denuncia- , avrebbero messo a soqquadro l’abitazione e pronunciato offese gratuite al capofamiglia. A quel punto l’inquilino ha chiamato i carabinieri per formalizzare la querela.  G.F

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