Politica

Rosolina-La maggioranza del sindaco Franco Vitale alza l’Isee a 80mila euro per le agevolazioni sociali sulla Tari e si “dimentica” dei pensionati che vivono con la pensione minima.

Rosolina-E’ accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale durante la trattazione   delle agevolazioni sociali Tari. Un punto all’ordine del giorno riproposto dopo due anni di assenza dalle sedute pubbliche convocate nella città polesana e quindi una possibilità in meno per le famiglie di poter accedere alla riduzione della tassa  rifiuti. Era infatti il 29 luglio 2015 quando i consiglieri in seduta pubblica approvarono  le agevolazioni Tari 2015 e tra queste anche l’esenzione della tassa sui rifiuti prevista per i pensionati che vivono di sola pensione minima Inps.Categoria  presente in numero importante nel comune deltino.A far notare la dimenticanza  di quello che era il punto “A” del modulo di richiesta applicazione agevolazioni sociali 2015, i consiglieri d’opposizione Fulvia Fois e Nicolò Crivellari. “Approviamo la delibera di questa seduta pubblica così com’è, -ha detto prima della votazione il primo cittadino Franco Vitale-perché vincolati al parere del revisore dei conti e ci impegniamo per il prossimo consiglio comunale dove andremo a riprendere ciò che ci è scappato.

“Nell’attesa della prossima seduta pubblica i cittadini avranno tempo fino al  31  maggio per presentare all’ufficio comunale preposto la  richiesta delle agevolazioni sociali sulla Tari. Potranno richiederne l’esenzione la scuola dell’infanzia paritaria, i centri parrocchiali e le sedi operative delle associazioni no profit. Mentre per  le agevolazioni saranno interessati i nuclei famigliari che abbiano tra i propri componenti un portatore di handicap con grado di invalidità superiore al 75% e  reddito Isee inferiore  agli 80mila euro e i contribuenti che in un certo periodo storico abbiano un periodo di difficoltà.

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