AdriaComunicati stampa

Ecco il nuovo strumento per i cittadini già adottato in oltre 200 città italiane.

Adria-Sindaco Barbierato-“In questo secondo anno di amministrazione abbiamo elaborato  uno degli elementi che  rappresenta  il cuore delle linee programmatiche di  questa amministrazione:  il regolamento dei beni comuni” esordisce il sindaco Omar Barbierato. Uno strumento approvato recentemente in consiglio comunale che  pone le basi giuridiche per poter stringere i patti  di collaborazione con associazioni e singoli cittadini che hanno libertà di potersi impegnare per la città, prendendosi cura della cosa pubblica. Un aspetto fondamentale dell’impegno civico che consente di  concretizzare il concetto importante della sussidiarietà, sia orizzontale che verticale, citata nella nostra Costituzione, affinché i cittadini si sentano compartecipi   nella gestione e valorizzazione del bene comune, sia dal punto di vista dei beni materiali sia dal punto di vista di beni immateriali.

“Si tratta di un’opportunità anche per le singole persone di potersi esprimere e organizzarsi liberamente-spiega Il Sindaco- Attraverso i patti collaborativi, un cittadino non  diventa proprietario del bene comune, ma se ne prende cura offrendo del proprio tempo libero e delle risorse perché quel bene comune che continua a essere a beneficio di tutti, possa essere usufruito e goduto al meglio  dalla collettività. “Un modo per favorire in generale la crescita del senso di impegno nei confronti di tutti, quale  volano per incrementare  nuove forze a disposizione delle associazioni ”-dichiara l’assessore all’associazionismo Matteo Stoppa-I patti, ovvero, queste occasioni di impegno concreto al servizio degli altri,   porteranno   qualche cittadino in più, a dedicarsi maggiormente  ad un  determinato settore a favore delle tante associazioni che sono attive nella nostra città”. “Un altro termine di cui sentiremo tanto parlare  e che è parte integrante del regolamento è la rigenerazione degli spazi che sarà effettuata con interventi volti al recupero dei beni comuni urbani, con carattere di inclusività, integrazione e sostenibilità” -conclude l’assessore Matteo Stoppa-.
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