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La nomina da parte del Sindaco dei componenti del Consiglio Di Amministrazione del Centro Servizi Anziani è perfettamente legittima.

Adria-Il segretario comunale Gianluigi Rossetti interviene sulla questione delle nomine del CDA della casa di riposo.
“La nomina da parte del Sindaco dei componenti del Consiglio Di Amministrazione(CDA) del Centro Servizi Anziani (CSA) è perfettamente legittima, e il Consiglio è correttamente insediato, nella pienezza dei suoi poteri” Sono le parole del segretario comunale del comune di Adria Gianluigi Rossetti che spiega “E’ doveroso ricordare innanzi a tutto, che il Sindaco ha provveduto alle nomine in base all’istruttoria che ho espletato. Pertanto i rilievi sul mancato rispetto integrale di quanto disposto dalla deliberazione di consiglio comunale (n. 33 del 27/10/2018) sono da ricondursi esclusivamente a valutazioni di natura tecnica e non politica ”

Poi il segretario entra nei dettagli tecnici della spiegazione “ Ai sensi di quanto previsto dalla predetta deliberazione, devono sì essere messi a disposizione dei consiglieri comunali i curricula dei candidati a rivestire le cariche; ma anche che tali curricula non vanno in alcun modo pubblicati sul sito web del Comune (come erroneamente riportato dalla stampa – cfr “la Voce di Rovigo, edizione del 28/1/2020, pag. 17), anche e soprattutto per ovvie ragioni di riservatezza dei candidati. Sul sito deve essere riportato esclusivamente l’elenco dei candidati (“l’elenco dei candidati deve essere pubblico e consultabile sul sito internet del comune”, dispone la deliberazione n. 33/2018)”.
“Deve essere evidente che, dal punto di vista tecnico, tale disposto appare di fatto inapplicabile, in quanto non viene previsto alcun termine minimo di giacenza dell’elenco sul sito web, né viene disposto alcun periodo minimo di intervallo tra il termine di pubblicazione e la nomina. La mancanza di tali termini temporali, non previsti nella deliberazione n. 33/2018, fa sì che l’adempimento di pubblicazione dell’elenco sul sito web sia, in pratica, completamente vuoto di contenuto e di effetti.” “D’altro canto, va rilevato come il principio di trasparenza ricollegato al predetto adempimento (che nel nostro ordinamento ha certamente un importante funzione di controllo e di partecipazione popolare), debba cedere il passo, se ne ricorrono i presupposti, ad uno dei due principi fondamentali che sono sanciti dalla Costituzione (art. 97), cioè a dire quello di “buon andamento della Pubblica Amministrazione”.
“A questo proposito si ricorda che la segnalazione da parte dei componenti di minoranza del nominativo del proprio candidato al CdA del CSA è avvenuta con tempi dilatati rispetto a quanto preventivato (la nomina avrebbe dovuto essere proposta durante il consiglio comunale del 15/1/2020, ma si concretizzò solo il 22/1/2020)”.

“Tali slittamenti, e prima ancora il protrarsi generalizzato dell’iter di nomina, a fronte di un Consiglio di Amministrazione in scadenza, resero necessario procedere senza indugi; e quindi di proporre, da parte del sottoscritto al Sindaco, la rapida nomina sia dei consiglieri espressione dell’Amministrazione, sia del soggetto in rappresentanza della minoranza consiliare”.“Pertanto, l’iter di nomina seguito, seppur non perfettamente aderente alla disposizione (che prevedeva, come già detto, che i curricula “saranno a disposizione di tutti i consiglieri prima della nomina; l’elenco dei candidati deve essere pubblico e consultabile sul sito internet del Comune”), si ritiene che sia del tutto aderente al principio di buon andamento sopra citato, e che i rilievi presentati dalla consigliera Furlanetto non inficino la validità delle nomine, anche per l’inapplicabilità di fatto di tale disposizione, nel senso sopra chiarito”. “Va quindi ribadito, tanto per i consiglieri indicati dall’Amministrazione (nominati lo stesso 15/1/2020), quanto per il consigliere indicato dai gruppi di opposizione, nominato il 24/1/2020)”. “Le stesse presentazioni, in data 22/1/2020 (a nomine del 15 gennaio già avvenute), delle candidature da parte dei gruppi consiliari di opposizione, effettuate senza muovere alcun rilievo procedurale sull’iter seguito fin a quel punto, sono decisamente indicative in ordine al fatto che la mancata messa a disposizione dell’elenco dei candidati non costituiva un ostacolo dal punto di vista procedurale per gli stessi gruppi di opposizione”. ”Tutto questo per ribadire che la nomina da parte del Sindaco dei componenti del CDA del CSA è perfettamente legittima, e il Consiglio è correttamente insediato, nella pienezza dei suoi poteri”.

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