Spettacoli ed eventi

Porto Viro-Pino Lazzaro (Di angolo in angolo)

(Porto Viro, 28 Novembre 2015)“Di angolo in angolo” è il titolo dell’ultimo libro scritto da Pino Lazzaro.Noto giocatore che giocò tra i professionisti nelle squadre del Padova, Monselice e Valdagno. “ Al Valdagno –racconta di lui il giornalista Francesco Ferro di Porto Viro-è andato dopo aver trascorso le stagioni 1982/83 e 1983/84 a Contarina firmando il periodo di massima gloria sportiva dei rossoneri, ovviamente con i suoi compagni, della Società fondata nel 1948 e con allora presidente Marino Finotti e la guida tecnica dell’allenatore Lampredi”. Il titolo prende spunto dal linguaggio giornalistico che con la parola “Angolo” indica lo spazio dedicato ai lettori in una particolare zona della pagina. Angolo, per Lazzaro, che spazia settimanalmente sul Gazzettino sviscerando uomini di sport ed esperienze nel mondo del calcio, ma non solo. Ebbene: il suo grande estimatore locale Diego Scabin è riuscito a portarlo ancora (diciamo ancora a Contarina?) a Porto Viro per una serata di amarcord tra ex compagni di squadra, tecnici e diversi tifosi i quali testimoniano i brividi emozionali quando la squadra (che i tifosi avversari in trasferta definivano “alluvionati”) quando la squadra entrava nel campo di via Battisti. L’evento si è concretizzato il 20 novembre scorso nella sala polivalente dell’oratorio San Giusto dalle ore 20.30 gentilmente disponibile grazie a don Nicola. Al tavolo con i giornalisti Sergio Sottovia e Francesco Ferro a condurre la serata, sedevano, con Lazzaro, il mitico portiere Gino Bovolenta ed il centrocampista Silvano Cester e in sala Pirotto, Targa, Vecchiatini, Sandro Tessarin, per Amministrazione comunale il consigliere di maggioranza Ivano Vianello. L’intento di Lazzaro con questo libro? Far riemergere personaggi e situazioni dai e dalle quali ricavare messaggi e valori positivi che sono propri dello e nello sport. Senza nascondere avvenimenti negativi e personaggi sia al vertice che tra i tecnici delle squadre dilettantistiche. Dice Lazzaro: “Lungi da me l’intento di distribuire consigli perché bastano le parole che accompagnano il mio scrivere ma lasciatemi dire che ovunque sono andato e ovunque vada a chi mi chiede “dove ti sei trovato meglio” rispondo dal profondo del cuore: a Contarina, per quell’atmosfera di cameratismo, vicendevole rispetto e stima che si respirava anche nel rapporto con i tifosi che ci seguivano talvolta con qualche migliaio di persone”. I conduttori hanno lasciato spazio anche alle domande dei presenti come Dario Cacciatori e Piero Carnacina che hanno messo l’accento sulla formazione e preparazione dei giovani per preservarli da illusioni e delusioni cui parlare di tecnica piuttosto che di moduli tattici. Immancabili i flash fotografici ( ma ormai non si usano più con l’avvento di tablet e telefonini) non solo con il protagonista Lazzaro ma anche con Marco Scarpa osservatore per la nazionale di Conte portato a Porto Viro da Marco Lanza storica e vibrante voce radiofonica. (Per gentile concessione di Francesco ferro)

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