Politica

ROSOLINA-Il sindaco bifronte.

A Rosolina l’amministrazione “pastrocchio” non ha mai espresso un’identità politica e si è sempre nascosta con il detto “siamo l’amministrazione di tutti” dimostrando però che così non è.

Durante la campagna elettorale l’inciucio ha fatto si che la destra Coppoliana si è messa d’accordo con il PD, non ufficiale, di Grossato che si era definito indipendente, siglando un accordo in barba al segretario Mantoan in una pizzeria presenti D7 e Criverllari. In questo accordo si doveva, per la conquista del comune, dare una mano alle prossime elezioni al deputato. Questo era il patto di sangue per dare in mano il comune ai soliti noti. Il sindaco, però, si è dimenticato di molte cose oltre che delle promesse elettorali, tipo la piazza nuova di Rosolina, i posti barca, il nuovo mercato ortofrutticolo, la piazza di Volto, la citta del turismo, la sicurezza dei cittadini…. Si è dimenticato anche della riconoscenza alle persone che lo hanno aiutato in campagna elettorale ovvero di Isi e di Diego Civellari. Qualche giorno fa in barba al patto di gentlement’s agreement che lo doveva vedere neutrale ai partiti vista la presenza nella stessa amministrazione di PD e Forza Italia e della sua proverbiale neutralità, è andato a portare acqua al mulino di Renzo Marangon oppositore storico della Coppola. Non solo è andato a stringere rapporti di campagna elettorale con Marangon per la corsa politica della Passadore, ma ha voltato le spalle a Diego Crivellari che tanto lo aveva aiutato in campagna elettorale per la conquista a qualsiasi costo del comune di Rosolina.

In questa posizione come si dice da noi è “da na parte el se bruza, da l’alta el se scota”, ma lui che è uomo del fare farà, cosa non si sa ma farà. La coerenza non è certo il suo forte; infatti il sindaco che ha usato la casa di riposo come arma elettorale, come struttura per dare lavoro ai rosolinesi ha ritrattato le promesse quando i rosolinesi chiedevano lavoro affermando attraverso i giornali che la struttura era privata e che nulla poteva fare, ma ripensandoci stamattina si è fatto rifotografare nei giornali per la posa della seconda pietra… Meglio che posi meno pietre e si occupi di più per i lavoratori di Rosolina. Marco Tiozzo Lega Nord sezione di Rosolina

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