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PORTO VIRO-“LA VERONESE NON SI CONSIDERA IL SINDACO DI TUTTI I CITTADINI PERCHE’ LEI DISTINGUE SEMPRE CHI E’ CON LEI E CHI NON L’HA VOTATA”.

PORTO VIRO-“QUESTA MAGGIORANZA E’ FORMATA DA PERSONE CHE SI SONO MESSE INSIEME PER INTERESSI COMUNI E CON  IDEE POLITICHE DIVERSE”.

“Negli ultimi mesi di amministrazione la maggioranza non ha fatto niente, al di là di feste e fiera. E non sono riusciti a portare avanti ciò che noi avevamo iniziato. Ma da oggi sarà un’opposizione dura e precisa  la nostra”- Esordisce Giacon-“. La Veronese, che non chiamo e non chiamerò mai sindaca, non è il sindaco di tutti perché non perde occasione per sottolineare di fare  distinzione  tra chi era con lei e chi non era con lei, ovvero tra chi l’ha sostenuta in campagna elettorale e chi invece no. Quando i cittadini vanno a parlarle, lei sottolinea sempre questo aspetto, quindi lei non è il sindaco di tutti. Un comportamento che  non è giusto nei confronti dei cittadini. Io, invece, ho sempre trattato tutti nella stessa maniera senza mai fare distinzioni-sottolinea  Giacon-. “In questo periodo la Veronese e la sua giunta non sono riusciti ad andare avanti con nuovi progetti, perché non hanno forza politica e non hanno idee. A dimostrarlo le poche delibere di giunta  emanate  con contenuti di normale amministrazione. Una cinquantina in tutto ,ovvero una o due delibere alla settimana, mentre nel corso del mio breve mandato le delibere che uscivano settimanalmente erano 5,6.”Poi Giacon incalza: “Parlavano tanto di riaprire il centro sportivo Luca Doni entro Agosto, ma ad oggi è ancora chiuso. Oggi questa maggioranza  è incapace di iniziare nuovi lavori, per le persone che la compongono, ovvero oppositori che si sono messi insieme per interessi comuni e dove sono evidenti  le divergenze politiche”. “Chissà se  questa maggioranza  avrà il coraggio di portare avanti ciò che io avevo iniziato, e cioè costituirsi parte civile nel processo contro le due persone che si sono impossessate di un bene comune per un fatto accaduto nel 2014. Un processo per il quale sono stato chiamato come testimone per l’udienza fissata in tribunale a Rovigo alle 11.30 del prossimo  9 Novembre. In quel periodo, nel 2014, ero in carica come sindaco e diedi l’incarico all’avvocato Gianfranco Munari del foro di Rovigo, di  seguire il comune di Porto Viro che si costituì parte civile chiedendo un risarcimento danni nei confronti dei due signori, di 80mila euro. Sto parlando di due persone che hanno sostenuto la campagna elettorale della Veronese e a dimostrarlo sono le  foto scattate durante i festeggiamenti dell’elezione della Veronese”.

“Vedremo -ribadisce Giacon-se la Veronese avrà il coraggio di continuare a sostenere la posizione di parte civile del comune di Porto Viro in tale processo”. “Altra cosa spara Giacon sono i Cpi (certificati di prevenzione incendi) degli edifici pubblici, soprattutto per la scuola media di Contarina. E  visto e considerato che i Cpi, non sono opere visibili  chissà quando questa amministrazione si attiverà per farli. In passato non li hanno mai fatti, tant’è che è stato uno dei primi problemi che abbiamo dovuto affrontare come amministrazione. Se pensiamo che per la biblioteca spendemmo 110mila euro, di certo per la scuola  media di Contarina si dovrà spendere di più. Dal punto di vista politico è inutile eseguire i Cpi, ma sono importanti per la sicurezza dei cittadini”.   G.F.

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