Comunicati stampa

CSA ADRIA-E’ IL MOMENTO DI FARE UN PO’ DI CHIAREZZA.

ADRIA-Simone Mori-”Non ho mai appoggiato le decisioni del direttore Badiale, della presidente  Passadore e dei  consiglieri Bertaglia e Bisco “.

“Nel Consiglio Di Amministrazione (CDA) del Centro Servizi Anziani (CSA)  svoltosi il 18 Ottobre scorso, si è parlato del  Certificato Prevenzione Incendi (CPI), cioè dello stato di fatto della pratica e di quello che saranno gli interventi per ottemperare alla prescrizione, entro i 180 giorni dati dai vigili del fuoco”sono le parole di Simone Mori, componente del CDA del CSA che prosegue. “In quella riunione, dove non era presente la consigliera Sabrina Visentini, mi è stato chiesto di coordinare un incontro con il Sindaco Babierato, l’Assessore Marco  Tosato e l’Assessore Marco Terrentin, affinché lo studio che sta seguendo la pratica di ottenimento del CPI illustrasse lo stato dell’essere e di quanto rimane da fare, dove è stata presentata una visione di quello che lo studio ha proposto all’ente, ed in quella sede, dove c’era il Direttore Badiale è stato chiesto se era presente un piano finanziario in merito a quanto presentato, che ad oggi non abbiamo visto. La stessa presentazione è stata da me illustrata alla minoranza, come chiesto dal sindaco nella massima trasparenza. A presenziare come minoranza  solo i consiglieri Lamberto Cavallari e Sandro Gino Spinello”. “Va detto per inciso che, nessuno   dell’amministrazione e tantomeno io, abbiamo dato appoggio a qualsiasi iniziativa dell’attuale Presidente Passadore, con i suoi consiglieri di fiducia ed al Direttore Badiale, anzi è stato fatto notare che ad oggi non solo non esiste un piano finanziario, ma che iniziative del genere dovrebbero essere prese dal prossimo CDA e non da chi in 9 anni è stato sfiduciato per almeno 3 volte e da chi negli ultimi 9 anni ha presentato con il beneplacito dell’ex sindaco, almeno 3 progetti di nuove case di riposo in tutto il territorio adriese”.

“La mia opinione nei confronti della Presidente e del Direttore rimane sempre critica e si sviluppa su atti, non sul chiacchiericcio che qualsivoglia persona o giornale, vuole fare, pensando di essere lo Sherlock Holmes di turno”. “Rimane ferma la mia posizione nel chiedere, come dal primo giorno che faccio parte del CDA, le dimissioni della Presidente e dei consiglieri Bertaglia e Bisco, soprattutto in previsione di prendere decisioni che impatteranno in maniera pesante per il CSA per i prossimi anni,e che qualcuno vorrebbe prendere in Zona Cesarini”. “Pertanto da parte mia rimane chiaro sia l’appoggio ai familiari che ai lavoratori, e sono sempre più convinto che le battaglie si fanno in CDA, analizzando quello che la maggioranza attuale vuole fare e farà, attraverso i doverosi atti, sempre che l’attuale Presidente con la sua maggioranza del CDA non decida di fare un regalo natalizio anticipato, ovvero le dimissioni visto l’ormai imminente fine del mandato”. Simone Mori

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