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ADRIA-BARTELLE E SUMAN (M5S) INTERVENGONO SULLA QUESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO.

ADRIA-Nel mese di settembre, la consigliera regionale Patrizia Bartelle chiese alla Direzione Servizi sociali tutta la documentazione relativa ai due finanziamenti Regione al Csa: a) Dgrv 2561/2009 e b) Dgrv 2517/2011. Il 13.11.2017 il Servizio ispettivo regionale ha fornito la propria relazione.

Tra le altre notizie si apprende che:” con nota n. 395667 del 21.09.17 la Regione veneto, ricordando che la quota residua del contributo ammontava ad euro 1.442.000,00, comunicava all’Ipab ( istituto pubblico di assistenza e beneficenza o più semplicemente centro servizi pubblici  per anziani )che il primo contributo, ex Dgrv 2561/09 sarebbe stato confermato solo previa rinuncia del Centro servizi al secondo finanziamento, assegnato con Dgrv 2517/11.”. Peraltro già in data 16.03.2017 con nota 108567 la Regione precisava che il finanziamento ex Dgrv 2517/11 ” prevede l’attribuzione di uno specifico punteggio in assenza di precedenti assegnazioni di contributi. Per quanto sopra, questa Unità regionale confermerà il contributo ex Dgrv 2561/09 solo se il Centro servizi rinuncerà al finanziamento assegnato ex Dgrv 2517/11.” E ancora prima la Regione, con protocollo 499951 del 9.12.2015, aveva ricordato al Centro servizio per anziani(CSA) che ” il contributo regionale assegnato con Dgrv 2561/09 “e’ relativo a lavori urgenti di adeguamento antincendio”. “Le carte parlano chiaro-puntualizza la Bartelle-I due finanziamenti non sono cumulabili, e il milione e mezzo per l’antincendio va speso subito. Ma allora, perché la presidente Sandra Passadore in data 14.10.2017 nell’intervista rilasciata a “Rovigo oggi” dichiara “il Consiglio comunale di Adria si e’ espresso a maggioranza sulla impercorribilita’ dell’ipotesi di realizzazione della nuova struttura in via Chieppara, costringendo di fatto il Csa a rinunciare all’impiego del fondo assegnato con Dgrv 2517/2011?”.  “Da non credere-commenta la consigliera comunale Suman-  Con tale dichiarazione pubblica, la Passadore scarica sul Consiglio comunale una colpa che è solo del Consiglio di amministrazione che lei presiede”.

“ Per questo motivo ci permettiamo di dare qualche piccolo suggerimento alla Passadore per un piano di lavoro per i prossimi mesi :  concluda al più presto i lavori relativi all’adeguamento antincendio in Casa di riposo, così da aumentare la sicurezza nella vita quotidiana di ospiti e di operatori; annulli la Convenzione con l’Ipab di Cavarzere per l’utilizzo congiunto di un impegnatissimo Direttore, gravato da troppi impegni, e avvii le procedure per la scelta, con evidenza pubblica, di un Direttore nuovo che lavori a tempo pieno per il Csa di Adria; rassereni il clima, oggi molto teso, tra gli ospiti e tra gli operatori, avviando una organizzazione del servizio accurata e sensata; chieda, in accordo con Sindaco e Consiglio comunale, un nuovo finanziamento alla Regione per poter avviare al più presto i necessari lavori di ristrutturazione dell’attuale sede del Csa”.

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