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Runzi Bagnolo (Ro)-FAGIOLI E PISELLI NELL’AGRICOLTURA DEL FUTURO Villa Nani guida i commensali verso un percorso di “mangiar sano”

Runzi Bagnolo di Po (Ro),  21 febbraio 2017, agriturismo Valgrande, serata di cucina e cultura gastronomica dedicata ai legumi, della società coop Villa Nani.  “Parto dalla mia esperienza di vita, vegana da quando avevo 14 anni, (ma l’etichetta non mi piace) per far sperimentare alle persone che non solo cucinare le verdure è divertente, ma è un modo per prendersi cura di sé, qualcosa che rende felice.

Se ho cura del mio cibo per me e la mia famiglia, di come lo preparo, di come lo scelgo andando a riscoprire i produttori del territorio, si inizia un percorso di stima e di cura di sé stessi che contribuisce all’equilibrio nutrizionale, fisico e spirituale della persona”. Parola di Annalisa Malerba, giovane chef vegetal di Trecenta (Ro), nutrizionista, osteopata, autrice e traduttrice di testi, titolare di un’azienda agricola e pure studente in medicina, che ha guidato un gruppo di fortunati commensali nella riscoperta dei legumi, ieri sera (21 febbraio), all’agriturismo Valgrande di Bagnolo di Po (Ro). La serata, fa parte di un ciclo di incontri di cucina e cultura enogastronomica sui prodotti agricoli locali intitolato “A tavola con Villa Nani”, organizzato per l’appunto dalla cooperativa agricola Villa Nani di Bagnolo (Ro), in collaborazione con l’azienda agrituristica Valgrande, di Alberto Faccioli e Monica Bimbatti, premio dall’Accademia italiana della cucina, e l’intervento di chef Malerba. Il prossimo appuntamento sarà il 7 marzo e si cucinerà il mais. E’ necessaria la prenotazione. La serata dedicata ai legumi è stato un tripudio di vellutate, crespelle, pasta, ragù, germogli, semi, hamburger, di tutti i colori, rigorosamente preparate soltanto con piselli, fave, fagioli, lenticchie, ceci, soia; una varietà incredibile di abbinamenti con erbe di campo, verdure di stagione, farine integrali da far perdere la testa. Tutte ricette inedite di chef Malerba. Ad accompagnare il tutto, le bottiglie introvabili di vini autoctoni, Mattarella e Uva d’oro in primis, recuperati dal fondo della storia agricola polesana da Vittorio Comini, “vignaiolo” per vocazione di Giacciano (Ro). Presente alla serata uno sbalordito vicesindaco e “cuoco” Amor Zeri con Lino Negri della neonata Pro loco di Bagnolo, che hanno preso appunti per la prossima seconda Festa del fagiolo, cui tutti sono invitati dal 29 aprile al 7 maggio prossimi.

 Non solo degustazione e appagamento dei sensi, ma anche e, soprattutto, conoscenza dei processi di cottura di legumi e piselli, consigli pratici per scegliere la materia prima al supermercato o dai produttori, descrizione delle componenti nutritive, possibili impieghi contro qualche malanno di salute nell’ottica del cibo che fa bene in senso proprio, i ricordi della nonna, e non ultimo, il recupero della memoria storica di legumi e piselli, come coltivazione agricola polesana. Quindi non il solito incontro di cucina autoreferenziale che inneggia al legame prodotto-territorio, ma un messaggio innovativo e moderno, ben inserito nel trend della generale diminuzione dei consumi di carne. E proprio questo è l’Intento che Villa Nani si propone con le serate tematiche, scoprire il futuro dell’agricoltura polesana andando a rovistare nel passato. “Con la cooperativa e i nostri associati – ha spiegato Federico Pasqualini, direttore commerciale di Villa Nani – stiamo valorizzando la biodiversità e recuperando colture tradizionali ormai dismesse, ma che i mercati cominciano a chiedere, come legumi e piselli. Non è un caso che mercati esteri come Germania e Polonia stanno abbandonando progressivamente la patata e cercano spasmodicamente il cece, in un avvicinamento alla dieta mediterranea. Allora riappropriamoci dei nostri cibi, dei nostri prodotti di eccellenza e faremo bene alla nostra agricoltura e alla nostra salute”.

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