VENEZIA

Il Gruppo ANMI Venezia celebra una storia che affonda le radici negli anni ’30.

VENEZIA-Il Gruppo ANMI Venezia celebra ufficialmente l’ottantesimo anniversario dalla fondazione, ma testimonianze storiche ne attestano l’attività già dagli anni Trenta.

Non sono semplicemente ottant’anni, ma molti di più. Il Gruppo ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) di Venezia ha celebrato ufficialmente il suo 80º anniversario, ma chi conosce la storia del sodalizio sa bene che le origini risalgono almeno agli anni ’30. Ne sono testimoni alcune fotografie d’epoca che raccontano una presenza già viva e attiva del gruppo ben prima del 1945, anno della costituzione formale.

Una celebrazione dal valore simbolico e affettivo profondo, quella svoltasi ieri  a Venezia, pensata per onorare tutti coloro che hanno servito sotto il tricolore e per trasmettere alle nuove generazioni lo spirito marinaresco e il rispetto per il mare.

Il presidente dell’ANMI Venezia, Rudy Guastadisegni, ha sottolineato come questo ottantesimo rappresenti, prima di tutto, un momento di festeggiamento. Nel suo intervento ha ribadito l’importanza dei valori che l’associazione porta avanti da decenni, sottolineando il ruolo fondamentale dell’ANMI nella comunità, a servizio del territorio e della Marina Militare, in un impegno svolto interamente su base volontaria. Per il presidente Guastadisegni, il traguardo ha anche un significato personale: «È il coronamento di 46 anni di servizio in Marina Militare e altri 18 nell’ANMI. Sono entrato in Marina a 17 anni, nel 1967, e ho concluso il mio percorso ufficiale nel 2013. Ma la mia uniforme, nel cuore, non l’ho mai tolta».

Sulle note della banda musicale di Fossò, la cerimonia ha preso avvio da Largo Marinai d’Italia, nei pressi dell’Arsenale, con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti, alla presenza delle autorità civili, militari, Gruppi ANMI del Veneto e cittadini. È seguito un corteo lungo il viale alberato e via Garibaldi, fino all’alzabandiera, accompagnato dal fischio cerimoniale del nostromo. Momenti solenni si sono alternati a quelli di condivisione e fratellanza, come la Santa Messa nella Chiesa di San Biagio, nel corso della quale è stata letta la preghiera del marinaio.

L’assessore Elisabetta Pesce, presente alla cerimonia, ha dichiarato:
«Venezia, città di mare, non può che onorare i marinai di tutta Italia e tutti coloro che dedicano la loro vita al mare. Porto il saluto dell’Amministrazione e un pensiero commosso a tutti i caduti che hanno servito la Patria. Grazie a tutti voi per l’immenso contributo che continuate a dare». L’evento si è concluso con il pranzo al Circolo Sottufficiali, momento conviviale che ha chiuso una giornata intensa, vissuta tra emozione e memoria.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici