Porto TolleSpettacoli ed eventi

AVVENTO DI BELLEZZA E D’AMORE A CA’ VENIER-Il Festival Antichi organi fa il pienone e rallegra i cuori.

CA’ VENIER – PORTO TOLLE (RO) – Concerto di bellezza e di scoperte musicali, quello che il Festival Antichi organi del Polesine di Asolo Musica con la direzione artistica di Nicola Cittadin, ha organizzato nella chiesa di San Nicolò a Ca’ Venier nel pomeriggio di Domenica (12 dicembre). Musica grandiosa e adorante, florilegio di armonici (davvero sublimi quelli di risonanza della viola d’amore), dialogo di voci inneggianti il tempo d’Avvento ed il vicino Natale, hanno scaldato i cuori dei tantissimi spettatori, che riempivano l’edificio, applaudendo lungamente gli artisti. Un concerto organizzato grazie al sostegno convinto del Comune di Porto Tolle, presente col vicesindaco Silvana Mantovani, che ha un particolare apprezzamento per il festival come una tradizione del proprio territorio ed alla collaborazione del parroco don Stefano Doria, che ha omaggiato i musicisti con un volume sugli organi storici della Diocesi di Chioggia, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione.

Complice assoluto dell’evento, l’organo storico di San Nicolò, costruito da Giacomo Bazzani nel 1887, ultimo erede della Scuola veneta. Alla guida di questa “orchestra concentrata” c’era l’organista Silvia Berto che ha sostenuto con ritmo e melodia tutti gli altri strumenti per l’intero concerto. Davvero interessante la presenza della viola d’amore, cordofono poco usato che raramente si ha l’occasione di sentire e che il maestro Giulio Baraldi, ha mostrato e spiegato al pubblico incuriosito, oltre che suonarlo divinamente, alternato alla viola. Particolare ed insolito anche il flauto dritto di Cassandra Sozzo, che ha fatto sentire la sua voce acuta da solista. Il concerto è partito con gli assoli di viola e flauto e poi una maestosa sequenza barocca di brani di Bach, dove l’organo ha diretto le altre voci. Con Vivaldi si sono evidenziati i due cordofoni e, in particolare nel Largo Rv540, tutta la tenera dolcezza della viola d’amore con le sue vibrazioni armoniose. Da segnalare l’esecuzione di “Nisi dominus Rv 803”, brano di musica sacra vocale per organo, contralto e viola d’amore, che traspone in musica il Salmo 126, erroneamente attribuita al Buranello e che invece, solo agli inizi degli anni Duemila, è stata recuperata come opera mancante di Vivaldi. Conclusione gioiosa con la musica sacra contemporanea di John Rutter, in uno splendido Angels’ carol. Lunghi gli applausi e generoso il bis finale.

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