AdriaCultura

AL VIA LA REALIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA 4.0 CON SALA LETTURA SMART.

ADRIA-SINDACO OMAR BARBIERATO-E’ tempo di cambiamenti alla biblioteca di piazza Bocchi sia in termini di servizi pubblici che strutturali. Uno dei luoghi di eccellenza per la cultura  sarà infatti trasformato in biblioteca 4.0. Ad annunciarlo il primo cittadino Omar Barbierato e l’Assessore Andrea Micheletti.

  “A rendere possibile  gli interventi alla biblioteca Comunale, sono i 50mila euro  assegnati dalla fondazione Cariparo al Comune di Adria,   nell’ambito del bando Cultura Onlife ”    – spiegano i due amministratori.

“Sarà un cambiamento significativo realizzare  attraverso il bando Cariparo  la “Biblioteca 4.0” – continuano   – ottimizzeremo il servizio di prestito e restituzione dei materiali, rendendo più spedite le operazioni inventariali attraverso l’applicazione della tecnologia RFID (Radio –Frequency Identification), ovvero una tecnologia che sfrutta la radiofrequenza. Verranno inoltre proposte nuove forme di interazione online con il pubblico attraverso la modalità definita duale, con conferenze erogate contemporaneamente sia in presenza sia a distanza, che ci permetteranno di interagire con esperti e studiosi da tutto il mondo”. Nelle azioni del bando è prevista inoltre la creazione di una “sala di lettura smart”, studiata per  migliorare  gli spazi destinati allo studio, con un’ attenzione anche agli studenti con disabilità motorie.

Un adeguamento che sarà reso possibile con  miglioramenti strutturali alla sala lettura e all’ingresso dell’edificio comunale,  che inizieranno venerdì prossimo e si concluderanno sabato 19 febbraio. I locali diventeranno inagibili durante i lavori e  per tale motivo  saranno sospesi i servizi pubblici alla cittadinanza. “Un   lavoro  degli Uffici Comunali – afferma il Sindaco – ed in particolare al Settore Cultura e al Settore Biblioteca che, con la consulenza di  Enrica Crivellaro e la professionalità della dirigente Eva De Mattia  hanno confezionato  un progetto che renderà più funzionale il servizio pubblico,  per l’alto profilo culturale e tecnologico”. “Infine – conclude il primo cittadino – un ringraziamento va alla Fondazione Cariparo che si dimostra ancora una volta motore della cultura in Polesine e per la nostra città”

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