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Sindaco e Assessore commentano il comportamento della minoranza nel consiglio comunale del 30 marzo.

ADRIA-“Il rispetto per il ruolo degli amministratori di maggioranza passa anche attraverso le domande che i consiglieri di opposizione rivolgono agli assessori durante le sedute pubbliche, che si svolgano  in presenza o che vengano trasmesse attraverso il  canale YouTube del Comune. A definire in maniera approfondita a chi spetta la responsabilità politica rispetto a quella tecnica, il principio della Bassanini, legge cardine  del Tuel, in cui viene spiegato che la parte politica compete agli amministratori di maggioranza, alla giunta e ai consiglieri di minoranza, mentre la parte tecnica è di competenza dei dirigenti e funzionari comunali. La non ingerenza dell’  organo politico su quello amministrativo garantisce l’ imparzialità di un’ amministrazione pubblica”Sono le parole del Sindaco Omar Barbierato, all’indomani del consiglio Comunale in cui una parte della minoranza, ancora una volta, ha dimostrato poca conoscenza degli atti pubblici.

 

“Non è tra i compiti degli assessori argomentare sulla documentazione tecnica ai consiglieri di minoranza, poiché questi ultimi hanno a disposizione diversi strumenti per istruirsi. A cominciare dalla possibilità di fare l’accesso agli atti, consultare  l’albo pretorio, parlare previo appuntamento con i dirigenti comunali, partecipare alle commissioni e alle capigruppo. Strumenti -ribadisce il primo cittadino-che di fatto consentono ai consiglieri di minoranza di istruirsi prima di trattare in consiglio comunale, le varie tematiche citate ai punti all’ordine del giorno”

E proprio  a margine  dell’ultima seduta pubblica, l’assessore Marco Terrentin, ha così commentato il comportamento di alcuni consiglieri dell’opposizione “ancora una volta una parte dei consiglieri di minoranza, pur di fare ostruzionismo, utilizzano i minuti a loro disposizione previsti dal regolamento, con esternazioni e considerazioni, attraverso le quali  hanno dimostrato  e dimostrano, di non aver letto gli atti ufficiali. Se tali consiglieri non hanno il tempo di istruirsi, consultando i documenti  pubblici, o  utilizzando gli strumenti a disposizione, potrebbero  evitarci di assistere ai loro soliti show teatrali  che lasciano il tempo che trovano, perché non sono utili a risolvere i problemi  per la nostra cittadinanza. Non deve essere il Sindaco o l’assessore ad istruirli, tantomeno pretendere in una seduta pubblica, la divulgazione di dati sensibili e tecnici, che sono frutto e scrupolo dei dirigenti comunali. Se parte dei consiglieri di minoranza studiassero come si deve, -ribadisce Terrentin- le sedute  pubbliche sarebbero decisamente più brevi e comprensibili ai cittadini che ascoltano”

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