Emergenza coronavirusRovigo

Covid Hotel-L’Albergo Europa ha garantito la quarantena in sicurezza a 50 ospiti positivi e asintomatici.

ROVIGO-L’Hotel Europa di Rovigo continua con estrema professionalità ad accogliere pazienti Covid, positivi e asintomatici. La struttura alberghiera di Viale Porta PO è una tra i sedici Hotel che, in Veneto, hanno messo a disposizione spazi e ospitalità per i soggetti positivi, persone asintomatiche e autosufficienti, che scelgono di trascorrere il periodo di quarantena in sicurezza. L’albergo di Viale Porta Po svolge questo servizio da fine dicembre 2020.

14 stanze, confortevoli, in cui 50 persone, positive al virus ma senza sintomi, hanno trascorso l’isolamento fiduciario, tornando al proprio domicilio quando negativi al Covid-19. In tutto 564 pernottamenti in regime di pensione completa: colazione, pranzo, cena. La convenzione con la struttura è attiva sino a fine marzo 2022, eventualmente rinnovabile. Gli utenti che desiderano trascorrere la quarantena nelle camere dell’Hotel Europa comunicano la loro intenzione alla struttura di Igiene e Sanità pubblica, attraverso la Centrale Operativa Territoriale (Cot) o attraverso il servizio di Conctac Tracking.

L’ospite viene dunque accolto dal personale alberghiero, che indossa i dispositivi di sicurezza necessari a evitare qualsiasi contatto. Dopo il check-in, viene inviato verso un ingresso specifico e accompagnato in camera. Da quel momento, i contatti con familiari e personale dell’hotel sono solo telefonici. Una volta al giorno gli operatori chiedono lo stato di salute dell’ospite. I tamponi vengono eseguiti direttamente in camera dal personale dell’Azienda Ulss 5 polesana . Il cambio della biancheria e la consegna dei pasti avviene invece in modalità “service room”, fuori dalla camera, a distanza di sicurezza. “E’ un servizio molto importante, e ringrazio la Direzione dell’Albergo Europa per aver saputo organizzare la permanenza degli ospiti in piena sicurezza, durante questo stato emergenziale – afferma il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 5 dottoressa Patrizia Simionato – i positivi asintomatici, autosufficienti, non hanno bisogno di cure, però, se non possono isolarsi nel loro domicilio, rischierebbero di contagiare i loro conviventi. La collocazione alberghiera garantisce la quarantena in isolamento, necessario per giungere alla negativizzazione”.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici