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L’opposizione partecipi alla vita democratica del Comune per il bene della collettività.

Adria-I portavoce delle liste civiche Ibc, SiamoAdria e AdriaCivica-“Invitiamo i  consiglieri Cavallari e Spinello, a venire a lavorare nelle capigruppo, portando il rispetto istituzionale dei luoghi e delle persone invece di cercare di  avvelenare il clima politico con attacchi inutili che dimostrano la loro incapacità di lavorare con pragmatismo ed intelligenza per il bene comune e soprattutto per rispettare il mandato avuto dai loro elettori “.Esordiscono i portavoce delle tre liste civiche  Ibc, SiamoAdria e AdriaCivica Enrico Bonato e Sara Mazzucato.

 

Per quanto ci riguarda, come maggioranza procediamo con responsabilità non solo nell’affrontare i problemi, ma nel costruire nuove opportunità per il nostro territorio insieme agli altri enti, provincia, regione, stato. Anni fa, nel 2016, solo noi parlavamo di corsi universitari ad Adria, ed ora grazie al lavoro di ulss5, ex direttore Compostela, e alla collaborazione di questa amministrazione, è presente l’Università di Ferrara con un corso di infermieristica, che permette ai nostri ragazzi di formarsi e trovare lavoro in loco. Sempre nel 2016 parlavamo dell’importanza del turismo e del Parco del Delta, ed oggi Adria è nella cabina di regia dell’organismo che pianifica la comunicazione e la promozione del nostro Parco, motore di sviluppo del Delta per essere  un organismo vitale per la destinazione dei fondi del Pnrr. Si sta concretizzando in questi giorni l’accordo con Aipo, per l’arrivo di questa importantissima agenzia nazionale di controllo del fiume Po nella ex sede del tribunale che porterà lavoratori nella nostra città, con la volontà politica dell’assessore Bottacin”.

“Stiamo lavorando alla pianificazione urbanistica, dopo decenni, e ad altri importanti progetti per arricchire Adria, chiedendo ad esempio allo stato i soldi per la progettazione di opere viarie extraurbane, per essere pronti alle possibilità legate alle volontà del governo sul recovery found e lavorando con Regione,  Stato e tutti gli enti a partire da una visione politica del territorio nata dal lavoro di questi anni. Il Politico deve guardare al proprio territorio e alla propria comunità come deve essere nei prossimi anni e non solo rispondere alle esigenze quotidiane”.

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