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PORTO TOLLE-“Antichi Organi del Polesine” L’incanto del Natale nelle note dell’organo di Ca’ Venier.

Momenti di grande atmosfera spirituale ed artistica nella chiesa di S. Nicolò con Deniel Perer e Paola Crema.

Serata di grande effetto nella Chiesa Arcipretale di San Nicolò Vescovo di Ca’ Venier (Porto Tolle) che, sabato 17 dicembre, ha ospitato il terzo concerto della XV edizione della rassegna “Antichi Organi del Polesine”. La manifestazione, organizzata da Asolo Musica e inserita nel circuito regionale “Cantantibus Organis”, è realizzata grazie al finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto e dei Comuni di Rovigo, Porto Tolle, Costa di Rovigo e Lendinara, con il patrocinio della Provincia di Rovigo e il sostegno di RovigoBanca. L’applauditissimo concerto ha avuto per protagonista il duo composto dal M° feltrino Deniel Perer, all’organo, e dal soprano bellunese Paola Crema. L’evento, particolarmente atteso, in quanto divenuto un appuntamento ormai tradizionale per lo scambio degli auguri natalizi, ha riscontrato una notevole partecipazione di pubblico che ha assistito con entusiasmo all’esibizione. Ad aprire la serata il saluto del parroco don Michele Mariotto che ha ringraziato il Comune di Porto Tolle e l’associazione Asolo Musica «per aver reso possibile l’evento e offerto l’opportunità di ascoltare quella “musica colta” che ha il potere di aprire la mente dell’uomo e di far vibrare il cuore di sentimenti e di emozioni». A rappresentare l’amministrazione comunale erano presenti l’assessore comunale alla cultura, Leonarda Ielasi, e il sindaco, Claudio Bellan. La Ielasi nel suo intervento ha evidenziato il crescente successo di questa manifestazione che «valorizza l’organo storico costruito nel 1887 da Giacomo Bazzani, uno strumento che merita di essere maggiormente conosciuto e, soprattutto, suonato più di frequente». L’impegno dell’amministrazione a favore della diffusione della cultura e della conservazione delle eccellenze del territorio è stato sottolineato anche dal sindaco Bellan, che ha colto l’occasione per porgere gli auguri di Buone Feste. L’esibizione del duo è stata preceduta da una breve introduzione del M° Perer che ha consentito al pubblico di orientarsi in un viaggio musicale alla scoperta del repertorio proposto. Il concerto di Natale, con una forte connotazione religiosa, è stato pensato come un percorso di riflessione su questo importante giorno. Il programma della serata si è aperto con la Sinfonia d’introduzione all’Oratorio per la Nascita del Redentore “Il Verbo in Carne” del 1748, di Nicola Porpora, seguito subito dopo dall’aria “Distillatevi o cieli in rugiada”, tratta dallo stesso Oratorio che, con una parafrasi delle parole della novena del Natale, ben ha introdotto alle prossime festività natalizie. La “Sonata in Do K. 513” di Domenico Scarlatti, che riporta la dicitura “Pastorale”, ricca di citazioni tratte dai canti popolari napoletani del ‘700, ha invitato il pubblico ad ascoltare un’altra Pastorale, questa volta per voce e di carattere bucolico, “He shall feed His flock like a shepherd” tratta dal celebre Oratorio del 1741 “Messiah” di Händel; seguita da un’aria di tutt’altro carattere, ricca di virtuosismi e colorature vocali, “Rejoice greatly”. A chiudere questa parentesi händeliana “The Arrival of Queen of Sheeba” tratta dall’Oratorio “Solomon” del 1748. A seguire, sono giunte le dolci note della prima aria del mottetto “Nulla in mundo pax sincera” di Antonio Vivaldi e le soavi armonie di un rarissimo “Panis angelicus” di Francesco Gasparini, anch’egli maestro di canto all’Ospedale della Pietà di Venezia e collega di Vivaldi. Tra le due arie è stata eseguita la spiritosa “Toccata con lo scherzo del Cucco” di Bernardo Pasquini. A conclusione del concerto è stata proposta una vera piccola perla di Mozart, il “Laudate Dominum K. 321”, tratto dai salmi che compongono i “Vesperae de Dominica” del 1779.

L’intero repertorio è stato interpretato con grande equilibrio ed espressività. Numerosi e calorosissimi gli applausi dei presenti per gli interpreti che hanno concluso il concerto con un bis, proponendo un’aria natalizia di grande impatto emotivo. Il soprano Paola Crema ha saputo interpretare con particolare maestria ed eleganza i brani del repertorio. La sua voce cristallina e i colori uditi dalla melodia dell’organo Bazzani, suonato doviziosamente dalle sapienti mani del giovane maestro Perer, hanno entusiasmato il pubblico. Molto apprezzata l’esecuzione precisa, ben dosata e senza forzature stilistiche dell’organista. Si è rivelato un interprete consapevole, padrone della tecnica come dell’espressione e, dinanzi ad un simile strumento, ha affrontato un programma realmente complesso con sicurezza e scioltezza. Gli appassionati di musica presenti hanno potuto inoltre apprezzare l’incredibile qualità del suono di questo pregevole strumento, del quale ricorrono i 130 anni dalla sua costruzione. A conclusione della serata, dopo aver ringraziato gli artisti per aver proposto un concerto in cui i sentimenti della vera essenza del Natale si sono sublimati attraverso la musica in un gioco di suoni e di voci, don Michele Mariotto ha consegnato un dono ai musicisti e impartito la benedizione finale.

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