AdriaComunicati stampa

PEBA-Fissata per il 13 maggio la videoconferenza con la cittadinanza.

ADRIA-Assessore all’urbanistica Marco Terrentin-Il Comune in questi giorni sta predisponendo, oltre al Piano degli Interventi, anche il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), uno strumento   che consentirà di pianificare e programmare, da qui ai prossimi dieci anni, gli interventi ritenuti prioritari e necessari da attuare su edifici e spazi pubblici cittadini per  renderli più accessibili alla cittadinanza con lo scopo di migliorare la qualità della vita degli adriesi ed in particolare alle persone con impedimento motori.
 
“Per raggiungere tale obiettivo  è stato  fissato per il prossimo 13 maggio l’incontro online  per incontrare   i portatori di interesse  e le associazioni  adriesi alle ore 17 e a seguire alle ore 18  la cittadinanza. Scopo dell’assemblea organizzata su piattaforma zoom, individuare  le reali esigenze ed i bisogni non soltanto delle persone con disabilità permanenti di tipo motorio, sensoriale o cognitivo, ma anche di tutti i soggetti che vivono situazioni di disagio nel muoversi nel contesto urbano”-rende noto l’assessore all’urbanistica Marco Terrentin –
 
“Non tutti sanno che il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) è un documento obbligatorio, previsto dalla normativa nazionale, che tutti i Comuni dovrebbero avere (da circa trenta anni)”-afferma l’assessore all’urbanistica Marco Terrentin- “Uno strumento strategico fondamentale per la pianificazione urbanistica futura della nostra città, che  si inserisce nella  visione complessiva  di progettazione ed organizzazione che tiene conto dei fabbisogni della popolazione attuale, soprattutto di quella diversamente abile che si integra nel contesto storico, culturale ed ambientale “
 
La  progettualità  del Peba ad Adria, è stata affidata alla società di ingegneria Consylio srl di Padova, per l’ importo complessivo di 17mila euro. Una spesa che verrà sostenuta per il 50% con risorse economiche  comunali e per il rimanente 50% da fondi regionali, in base al Decreto Regionale n. 115 del 29.8.2019 e ai sensi della Dgr  n. 913 del 28 giugno 2019
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