Guardia di FinanzaRovigo

Sequestrati prodotti provenienti dalla Cina non conformi al codice di consumo.

ROVIGO-SEQUESTRATE 15000 PAIA DI SCARPE PROVENIENTI DALLA CINA E 2000 CUFFIE IN VIOLAZIONE AL CODICE DEL CONSUMO. Questo il bilancio delle operazioni di controllo attuate nell’intera giornata di lunedì scorso dalla Guardia di Finanza di Rovigo nel tratto polesano dell’autostrada A/13 e all’uscita dal Casello Autostradale di Villamarzana (RO).
Il servizio, inquadrato nell’ambito di un più vasto e coordinato dispositivo di vigilanza disposto dal Comando Provinciale e coordinato dal Gruppo di Rovigo, ha visto l’impiego di 8 pattuglie, alle quali si sono affiancate anche i colleghi della Polizia Stradale di Bologna e Ferrara e ha consentito di controllare 60 autoarticolati e 1 cisterna.

In particolare, nel corso del controllo è stato fermato un autotreno telonato con targa bulgara che trasportava calzature prodotte in Cina.
Dagli accertamenti eseguiti è emerso che la merce, sdoganata in Grecia per un valore di 27 mila euro e destinata ad un imprenditore cinese con sede nel veronese, ove sarebbe stata rivenduta a 29 euro al paio, era priva delle informazioni prescritte dal D.lgs. 206/2005 (Codice del Consumo) nonché delle altre norme che disciplinano la produzione e l’importazione dei prodotti tessili e delle calzature. Veniva constatata, altresì, l’assenza delle indicazioni minime necessarie a determinare la tracciabilità del prodotto.

Al termine del controllo, i finanzieri della Compagnia di Rovigo hanno, quindi, proceduto al sequestro di 15.000 paia di scarpe per violazione al Codice del Consumo e con l’applicazione di una pena pecuniaria amministrativa da euro 516,00 a euro 25.823,00. Nel corso della stessa giornata i finanzieri hanno, inoltre, intercettato un carico di cuffie auricolari bluetooth trasportate da un furgone con targa polacca, spedite da una ditta italiana con destinazione Olanda; le cuffie esaminate sono risultate non conformi alla normativa di settore poiché sprovviste delle istruzioni all’uso. Sono stati così sequestrati i 40 colli contenenti complessivamente 2.000 cuffie. A carico dei responsabili, anche in questo caso, è stata applicata la pena pecuniaria amministrativa da euro 516,00 a euro 25.823,00. Interventi come questo attestano come il controllo economico del territorio, garantito quotidianamente dalla Guardia di Finanza, oltre che tutelare i consumatori finali, sia fondamentale per garantire fra gli imprenditori il rispetto delle regole di mercato e della leale concorrenza.

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