RovigoSpettacoli ed eventi

LENDINARA IN STANDING OVATION PER SERGIO CAMMARIERE.

LENDINARA (RO) – Si chiude l’edizione del coraggio, della speranza e delle sperimentazioni. Con l’immenso live di Sergio Cammariere, nel suggestivo giardino storico di Ca’ Dolfin Marchiori a Lendinara (Ro), che fa onore al titolo di “città ospitale”, la rassegna Tra ville e giardini, edizione XXI, ieri sera (25 agosto), ha salutato il vastissimo pubblico (un sold-out finale ci voleva), tutto disposto su sedie distanziate. Ci sarà ancora un concerto estemporaneo, a Polesella (Ro), in data da definirsi, per recuperare il rinviato live di Samuel dei Subsonica.

Vera celebrata della serata, è stata proprio la stessa Tra ville e giardini, con tutta la sua macchina organizzativa, che con lo sforzo profuso in questa strana estate di mascherine e distanziamenti, prenotazioni e gel, si è davvero elevata ad eccellenza del Polesine. Il messaggio che ha portato, forte e chiaro suona così: la cultura e l’arte scavano nelle emozioni che sono alla base dei rapporti tra le persone e con l’ambiente, infondono coraggio e forza per guardare al futuro con più fiducia, danno calore umano e creano collaborazione, stimolano lo scambio reciproco tra il pubblico che esce dalle case per assistere allo spettacolo e gli organizzatori/artisti che cercano di migliorarsi sempre più. Ciascuno dal suo angolo visuale, hanno sostanzialmente detto questo, le figure istituzionali intervenute per salutare e ringraziare gli spettatori: l’assessore alla Cultura del Comune di Lendinara, Francesca Zeggio, anche in rappresentanza di tutti i 13 Comuni della rete, con la Protezione civile, i volontari ed i militari intervenuti ai vari appuntamenti; il presidente della Provincia di Rovigo, Ivan Dall’Ara, a nome degli uffici cultura che hanno coordinato tutta la manifestazione, la Commissione Pari opportunità e l’indispensabile supporto economico della Fondazione Cariparo; l’assessore alla Cultura della Regione Veneto Cristiano Corazzari per il sostegno di Reteventi; il direttore artistico e ideatore di Tra ville e giardini, Claudio Ronda di Ente Rovigo Festival, l’esecutore materiale e la mente degli spettacoli andati in scena, punta visibile di tutti i tecnici ed i collaboratori che lavorano nelle retrovie, ma che sono stati indispensabili.

Il resto della serata è stata un concerto godibilissimo, una sinfonia di emozioni, un fluire libero di note e pensieri, il virtuosismo e l’improvvisazione del grande jazz suonato da eccelsi strumentisti. Linea ritmica segnata da due musicisti che sono considerati il top del panorama jazzistico italiano, l’abruzzese Luca Bulgarelli al contrabbasso, con la sua tecnica ed espressività; ed il salernitano Amedeo Ariano, la batteria jazz più raffinata d’Italia. Il Trio si completa con un elegante, ricercato, meticoloso perfezionista Sergio Cammariere al pianoforte a coda, la cui presenza e voce sono andate diritte al pubblico. Si suona e si canta senza scaletta, seguendo l’ispirazione del momento come nella migliore tradizione jazz, ma Cammariere ha tutto chiaro in mente e lo si vede dirigere i suoi, amabilmente con lo sguardo. La musica si sposa con i testi di classe e di cuore, scritti perlopiù con l’amico Roberto Kunstler, come il cult, cantato insieme alla sommessa platea, “Tutto quello che un uomo”. Cammariere esplora il suo repertorio delle origini, crea un’atmosfera calda e rassicurante, si concentra in assoli di piano avvolgenti e lascia schiudersi le sezioni ritmiche che si aprono in ventagli colorati, poi riprende la melodia e la canzone, con la sua voce profonda. Le delicate “Nessuna è come te”, “L’amore non si spiega”; l’immaginifica “Ferragosto”; e poi molti pezzi dal primo album “Dalla pace del mare lontano” (2002) come la dolce ballata “Per ricordami di te”, “Tempo perduto” e “Sorella mia”. Un brano dall’ultimo album “La fine di tutti i guai” (2019): “Con te sarò”. Il momento più alto del live, il connubio perfetto tra poesia, musica e sentimento è la preghiera laica “Padre della notte” (2006), eseguita con solo piano e una voce intensa.

Standing ovation del pubblico per il cantautore, pianista, compositore di origini calabresi che ha concesso tre bis e a fine concerto ha commentato: “Essere abbracciati da questo pubblico è stupendo. Io vengo dalla Calabria che è lontana da qui; oggi vivo a Roma, ma prima di lasciare la mia terra avevo un sogno, che era suonare. E quando sento questo scambio col pubblico, per me è vitale, mi nutre: sento che il mio sogno si è coronato. D’altra parte la funzione di noi creativi è di dare e ricevere emozioni; cercando di lasciare un’impronta spirituale”. Tra Ville e Giardini XXI è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo, co-finanziata da Regione del Veneto Reteventi, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival e la collaborazione dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Castelmassa, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Fratta Polesine, Lendinara, Melara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici