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La città etrusca, un volano per il turismo del Delta.

Adria, una città baricentro per lo sviluppo turistico del Delta. A metterlo in risalto, la performance artistica dell’attore Andrea Roncato. È stata una pietra miliare importante il convegno “D come Destinazione” svoltosi sabato scorso (26 settembre) ai giardini Zen di Adria, con protagonisti i portatori di interesse del Polesine, per un evento unico nel suo genere, sia per lo spessore dei contenuti proposti dai relatori che per il format scelto. 

A fare gli onori di casa il Sindaco di Adria Omar Barbierato che ha contestualizzato l’evento all’interno della rassegna “La Magia del Delta tra Gusto e Tradizioni”, sostenuta della Fondazione Cariparo attraverso il Bando Eventi Culturali. Il primo cittadino della città etrusca ha sottolineato l’importanza del percorso lavorativo intrapreso dall’Amministrazione civica adriese per costruire il marchio Adria, sia attraverso l’organismo di gestione della destinazione Po e suo Delta (O.G.D.) e sia attraverso il tavolo del turismo, un lavoro di squadra portato avanti dall’assessore Micheletti insieme alle realtà associative del territorio, con l’obiettivo comune di  valorizzare il nostro delta.“Adria, con il museo Archeologico Nazionale e gli altri musei della città – ha puntualizzato il Sindaco – rappresenta la porta di accesso per i turisti, per conoscere il patrimonio storico-artistico  veicolo di conoscenza del passato, di riflessione sull’attualità, di ispirazione per il futuro”.

“Ragionare come “Destinazione” – ha detto la Consigliera provinciale Sara Mazzuccato, nell’indossare la fascia azzurra della provincia – significa aspirare a diventare polo aggregante ricoprendo un ruolo guida e di traino nell’ambito dell’intero territorio regionale, acquisendo la consapevolezza che il nostro destino è comune, è ed è legato alla capacità di affrancarci dagli stereotipi che da un cinquantennio ci portiamo appresso.” È seguito l’intervento del consigliere generale della fondazione Cariparo Antonio Giolo, che ha ribadito l’importanza di ragionare come Delta e ricordato gli sforzi che la Fondazione ha profuso in questa direzione negli anni recenti e in quest’ultima circostanza con il bando Eventi Culturali.

Il Presidente del Parco Regionale Veneto del Delta del Po Moreno Gasparini, nel suo intervento ha evidenziato come il delta possa essere  valorizzato ripensandolo per un turismo post lockdown e in linea  con le norme Covid, per essere un territorio  che offre ampi spazi che consentono  alle persone di rimanere distanziate fisicamente, di vivere esperienze all’aperto e fare le cose in libertà. Ad aprire la sessione tecnica del convegno, l’Assessore al Turismo del Comune di Adria Andrea Micheletti, il quale ha contestualizzato il tema dell’incontro, spiegando il lavoro svolto sul territorio del comune di Adria, attraverso il tavolo di coordinamento del turismo locale che ha individuato nei tematismi “natura, cultura, emozioni e sport” i tematismi su cui costruire il “marchio Adria” e i prodotti turistici ad esso connessi (ed esempio “Bike & Boat” con Assonautica e “Gusto e Cultura” con FIAVET Veneto).

L’Assessore ha dato poi la parola al primo relatore il Dott. Diego Gallo di “ETIFOR” Spin-off dell’Università di Padova che sta affiancando l’OGD Po e suo Delta nello sviluppo del piano di marketing operativo e strategico. Gallo, dopo aver inquadrato il concetto di destinazione e il fenomeno turistico nella destinazione Po e suo Delta ha illustrato il piano di marketing operativo intrapreso dall’OGD. Il piano marketing vede il parco come soggetto incubatore, con lo scopo di aggregare un territorio omogeneo che comprenderà l’asta polesana del fiume Po con l’ampio territorio del Delta dentro il quale ricade sia il Parco sia l’area Riserva di Biosfera MAB UNESCO . Il lavoro di affiancamento tecnico effettuato dal Dott. Gallo prevede dunque: una prima fase di messa a fuoco del concetto turistico svoltasi con i 7 incontri della cabina di regia dell’OGD che comprende i comuni di Adria, Porto Viro, Porto Tolle, Rosolina, Ariano e Occhiobello. Una seconda fase svoltasi con la condivisione del concetto turistico con l’assemblea dell’OGD e una terza fase operativa che prenderà vita nel 2021 partendo dalle schede progetto che ogni comune, ogni partecipante al tavolo ha portato e che confluiranno in un unico concetto di destinazione con una precisa promessa turistica, un nome turistico, un’immagine coordinata. Ora la cabina di regia sta ragionando sul regolamento che deve andare verso la garanzia di un finanziamento per garantire competitività alla destinazione.

Paolo Giolo, Presidente della Condotta di Rovigo di Slow food, ha spiegato  come l’ associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce e in armonia con ambiente ed ecosistemi, sia riuscita a realizzare due progetti esemplari relativi al tema del gusto: l’alleanza dei cuochi, ovvero un patto fra cuochi e piccoli produttori per promuovere i cibi buoni, giusti e puliti del territorio e la guida alle osterie d’Italia, che racconta il mondo delle osterie che propongono la cucina di territorio a un prezzo giusto. “Fatti e storie di persone, nei luoghi in cui, semplicemente, si sta bene e la qualità dei prodotti è alla portata di tutti”  Stefano Sanson agrotecnico e insegnante all’Istituto agrario «Della Lucia» di Vellai di Feltre, ha raccontato al pubblico presente, l’esperienza vincente del birrificio e fabbrica di Pedavena,( Valbelluna), come forma di un turismo basato sulla gastronomia, sviluppato attraverso la valorizzazione dei prodotti locali. Un turismo di esperienza realizzato attraverso la birra delle Dolomiti .

A chiudere l’incontro il keynote dell’attore Andrea Roncato. Attore, comico e personaggio televisivo italiano, anche famoso per essere diventato, insieme a Gigi Sammarchi, il duo Gigi e Andrea,una delle coppie più conosciute del cinema italiano, soprattutto per il loro stile scanzonato e irriverente. Negli ultimi anni, l’artista ha lavorato a diversi film di successo come “Notti magiche” di Paolo Virzì, “Il signor Diavolo” di Pupi Avati e “Sotto il Sole di Riccione” film originale Netflix. L’attore ha reinterpretato il tema del convegno raccontando la sua storia di italiano e il suo rapporto con il cibo e la gastronomia. Con la sua performance artistica, espressività dalle chiare origini venete, ha saputo far sorridere il pubblico e toccare anche corde emotive intense, parlando del suo amore per gli animali del quale è un grande appassionato. Roncato ha poi ricordato la figura di Arnaldo Cavallari, con il quale condivide una personalità istrionica e creativa e che ha saputo portare con i suoi successi il nome di Adria e del Polesine nel mondo.

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