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Honor 10, un Huawei P20 sotto mentite spoglie

Sicuramente molti di voi avete sentito parlare di Honor, il marchio nato da una costola di Huawei e che sta ottenendo fette di mercato sempre più consistenti. Honor infatti nasce per completare l’offerta di Huawei, andando a proporre telefoni dalla scheda tecnica estremamente interessante se paragonata al prezzo, senza tralasciare la qualità dei componenti.

In questo caso vi racconto di un top di gamma di Honor, fresco fresco di uscita e che si sovrappone in modo quasi perfetto al P20, l’ultimo modello della Huawei, e rispetto al quale con pochissime rinunce permette di risparmiare quasi 300€

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Prestazioni:

Honor monta per il suo top di gamma il gioiello di casa Huawei, la cpu Hisilicon Kirin 970, ovvero la prima cpu a montare una neural processing unit e quindi a potersi fregiare della dicitura “intelligenza artificiale”. La cpu garantisce infatti fluidità e reattività in tutte le situazioni, senza tuttavia essere particolarmente assetata di energia.

Grazie all’intelligenza artificiale, poi, il telefono riesce ad analizzare il modo in cui viene utilizzato in modo da ottimizzare le performance e mantenerle costanti anche fino a 18 mesi. Completano la dotazione ben 64 Gigabyte di spazio di archiviazione (purtroppo non espandibile) e ben 4 Gigabyte di ram.

Connettività 4g LTE, bluetooth, NFC, wifi con gestione intelligente della connessione ad internet e perfino la porta ad infrarossi. A livello di connettività non manca nulla.

 

Aspetto:

La scocca in alluminio aeronautico e vetro ha il suo perché, e fonde un’estetica simile al P20 di Huawei con le finiture posteriori tipiche di Honor. Davanti il vetro 2,5d ricopre interamente la superficie del telefono, interrotto solo dal minuscolo altoparlante sul notch, dietro la combinazione di alluminio e e 15 strati di vetro 3d donano un effetto aurora molto particolare. Specialmente nella colorazione blu che nei riflessi potrà quindi tendere al viola o al verde a seconda dell’angolazione da cui si guarda, ma la versione nera ha una finitura comunque molto luminosa. Di fatto il telefono è molto bello e particolare, e in un mondo di telefoni tutti molto simili, questo dettaglio potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso il top di gamma Honor. Il vetro posteriore è interrotto solo dalle fotocamere e dal flash, visto che il sensore impronte è stato spostato sotto il vetro appena sotto il display. Il contorno invece è di alluminio, interrotto dai vari connettori, griglie altoparlanti e dai tastini volume e accensione. Il sensore impronte invece sparisce, nascosto sotto il vetro nella parte bassa del frontale. E’ di nuova concezione ad ultrasuoni, funziona quindi anche a mani bagnate e supporta oltre allo sblocco diverse gesture.

Display:

Lo schermo 19:9 da ben 5,8″ non è lo stesso del p20, ma se la cava comunque egregiamente sia per quanto riguarda il range di luminosità (mai fastidioso al buio, ma perfettametne visibile anche al sole), che per quanto riguarda la resa dei colori, sempre all’altezza della situazione. Il notch nella parte alta, poi, si può nascondere con una fascia nera, mentre un sistema già integrato nel software permette di eliminare parte della luce blu nelle ore notturne, o diminuire la risoluzione per risparmiare batteria qualora fosse necessario.

 

Audio e telefonate:

Honor 10 è un dual sim, con una sim che accede alla rete 4g ed una che rimane in 2g, con una ricezione sempre all’altezza della situazione. L’audio è buono in chiamata, e lo speaker ha un suono pieno e potente quando si riproducono video o si utilizza il vivavoce. Due microfoni completano la dotazione

 

Fotocamera:

A differenza di P20 le due fotocamere posteriori non sono marchiate Leica, ma le specifiche tecniche ci sono tutte se la cavano comunque in modo egregio. L’accoppiata 16mp a colori + 24mp in bianco e nero con apertura f 1,8 garantisce foto nitide e di impatto in ogni condizione di luce, ma anche l’effetto bokeh tanto di moda o l’effetto slowmotion nei video.

Ma il vero plus è l’intelligenza artificiale: Huawei ha già caricato la neural processing unit della cpu con l’esperienza di centinaia di scatti fatti da fotografi professionisti. Risultato: attivando la AI il telefono riconosce automaticamente ed immediatamente il contesto in cui si sta per scattare una foto. Una piccola icona vi dirà che lo smartphone sta attuando automaticamente tutta una serie di regolazioni o effetti per migliorare lo scatto. E la differenza si vede, gli scatti sono perfetti e di impatto al primo colpo, sia per colore, che per effetti e nitidezza! Inoltre potrete contare sull’effetto Bokeh, ma non solo, grazie ad un avanzato sistema di riconoscimento facciale è possibile gestire l’illuminazione dei ritratti per avere risultati professionali, come succede nei P20 e P20pro e nell’ultima generazione di iPhone. Anche la fotocamera frontale per i selfie, pur non potenziata dall’intelligenza artificiale, fa bene il suo dovere.

Per quanto riguarda i video, Honor 10 è in grado di registrare a 4k, senza però la stabilizzazione elettronica. Lavorando in fullHd invece la stabilizzazione software riesce a fare bene il proprio lavoro donando video molto buoni.

 

Software:

Android 8 Oreo in primo equipaggiamento è il più recente software di Google, in questo caso personalizzato come di consueto per Huawei da Emui. Questo software rende il telefono facile ed intuitivo da utilizzare, nonchè ricco di funzioni, senza stravolgere o appesantire l’impostazione originale di Android. Include inoltre diversi software per mantenere sempre in perfetta efficienza il telefono, facilitarne l’utilizzo e aumentare la durata della batteria. L’unica cosa che manca è un sistema di pagamento integrato come hanno Samsung o Apple.

 

Batteria e durata:

La batteria è da ben 3400mAh, e visto la cpu molto potente e lo schermo di dimensioni generose, è ben dimensionata. Con un utilizzo non troppo spinto si arrivano a 2 giorni, ma anche spremendo la cpu non è un problema arrivare a sera. E se lo fosse in dotazione c’è un super alimentatore da 4,5Ah in grado di darvi il 50% di carica in 20 minuti (anche qui lo zampino dell’intelligenza artificiale a gestire la carica senza surriscaldare la batteria).

 

Altre dotazioni:

Honor 10, a differenza di P20, mantiene la presa cuffie nella parte inferiore, però integra una porta usb type “C” solo versione 2. Questo significa appunto che non può essere adattata in uscita audio e nemmeno in uscita hdmi. P20, infatti, con l’apposito adattatore HDMI si trasforma in un vero e proprio pc fisso con lo schermo del telefono ad uso touchpad, cosa che Honor10 non può purtroppo fare.
Nella confezione, poi, non troverete gli auricolare, ma il telefono viene già fornito di custodia e di pellicola.

 

Prezzo:

Giusto se paragonato alle qualità del telefono, lo si trova infatti nei negozi delle varie catene a 399€ (noi suggeriamo Expert City di Adria). Se invece preferite Amazon potete acquistare tramite questi badge Amazon, che beneficiano anche dei vantaggi per i clienti Prime, così contribuirete anche a sostenere PortoVirando!.

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