Musei nel Delta

Museo della Corte

Storia

Il Museo della Corte, del quale l’8 agosto 1998 è stata inaugurata la sezione etnografica, si trova in un territorio che alla fine dell’ultima glaciazione (circa 10.000 anni fa) era coperto dal mare.

In seguito, nel corso dei millenni, l’enorme massa dei detriti trasportati a valle dal fiume Po ha via via respinto il mare costruendo nuove terre.

Un rapido avanzare delle terre in questa zona si ebbe dopo il 1604 quando, con il “taglio di Porto Viro”, la Repubblica Veneta, che temeva l’interramento della laguna di Venezia, fece deviare verso sud-est la foce del Po.

Più o meno in quel periodo arrivarono nel basso Polesine molte facoltose famiglie veneziane (quali i Contarini, i Venier, i Donà) che colonizzarono tutto il territorio, prevalentemente paludoso, intraprendendo grandi lavori di bonifica che terminarono solo nel secolo scorso.
Il delta del Po rimane comunque una delle più vaste e belle zone umide d’Europa anche se fino ad ora poco valorizzato.

Nel 1537 l’abate Trevisan, allora proprietario del territorio dove ora sorge il Museo, dà in sposa la figlia Maria a Paolo Cappello, nobile veneziano, che riceve in dote la proprietà della zona da allora denominata Polesine dei Cappello.

Il complesso seicentesco della Corte dei Cappello, recintato originariamente da un muro di mattoni, presenta a settentrione l’abitazione padronale affiancata da un lungo rustico che un tempo ospitava gli addetti ai lavori della corte, i magazzini e la monumentale barchessa (adibita a granaio e stalla) chiamata dagli abitanti del luogo “Vaticano” (probabilmente per l’antica contiguità con l’abitazione dell’abate Trevisan).

Fra questi due edifici vi è un cancello principale di ingresso che porta ancora lo stemma di Cappello.
Oltre la cancellata si intravede l’oratorio di San Giovanni Battista, eretto nel XVII secolo, affiancato da un campanile.

A sud – ovest vi è il rudere di una torre,originariamente a quatto piani, che fungeva da bastione e da base per i colombi viaggiatori.

Temi

Il Museo ha la sua sede in due case coloniche del ’800 situate ai lati di un cancello di ingresso alla corte.
L’ edificio di sinistra ospita la sezione etnografica con la ricostruzione di una casa di campagna con annessa osteria.
L’edificio di destra ospita la sezione naturalistica e la storia della Corte dei Cappello.

Il Museo è ancora giovane, sta crescendo con il contributo degli abitanti del luogo che con oggetti e ricordi delle loro esperienze di vita lo rendono via via più completo.

Organizzazione

Il Museo è di proprietà del Comune di Porto Viro (RO) che ha istituito una apposita commissione presso l’assessorato al Turismo.

E’ gestito, tramite convenzione, dalla cooperativa Turismo & Cultura ed inserito nella rete del CeDi (Centro per la Didattica dei Beni Culturali e Ambientali ) che collabora con diversi Enti tra cui Comuni, Provincia, Soprintendenza, Archivio di Stato, Istituti Scolastici e altri musei nelle province di Rovigo, Padova e Ferrara: Museo dei Grandi Fiumi (RO), Septem Mària Museum (Adria-Ro), Museo Naturalistico di Villa Beatrice (Baone-PD), Museo geopaleontologico di Cava Bomba (Cinto Euganeo – PD), Museo della Navigazione fluviale (Battaglia Terme – PD), Muso Civico di Storia Naturale (FE), Centro Educazione Ambientale (Mesola – FE), Museo della nave romana (Comacchio – FE).

Recapiti

Museo della Corte
Tel.
+39 0426.320231

Città di Porto Viro www.comune.portoviro.ro.it
Settore Turismo – palazzo Arcangeli – Piazza marconi n° 32
Tel. +39 0426.325771 – 325774
Fax +39 0426.325767
E-mail: sportello.unico@comune.portoviro.ro.it

Prenotazioni e visite guidate:

CeDi – Centro per la Didattica dei Beni Culturali e Ambientali
Piazza San Bartolomeo n. 18
45100 ROVIGO
Tel. Fax +39 0425.21530
E-mail: cedi@turismocultura.it
Sito Web: http://www.turismocultura.it

Per informazioni
E-mail:
sistema.museale@provincia.rovigo.it

ORARI

Sabato e domenica
Invernale
9.30 – 12.30, 14.30 – 17.30
Estivo 9.00 – 12.00, 15.00 – 18.00

Ingresso gratuito.

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