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LA RICERCA E’ FELICITA’ 2.0-IL SEGRETO DI UN SUCCESSO CHE VA OLTRE LA MUSICA.

ADRIA-E’ ancora vivo negli occhi delle 700 persone che hanno gremito il Teatro Comunale, il ricordo di sabato 6 Apile, quando è andato in scena lo spettacolo di solidarietà “LA RICERCA E’ FELICITA’ 2.0” a sostegno dell’AIL.
Un fiume di emozioni, impetuose come la musica che ha fatto da cornice, dolci come il ricordo di chi non è più tra noi, e grandi come il cuore di chi attraverso la ricerca e il volontariato si mette a disposizione degli altri. Questa è la vera forza di uno spettacolo che mette insieme ingredienti apparentemente lontani fra loro (musica appunto, ma anche danza, filmati, racconti, solidarietà e scenografie di grande impatto) ovvero la giusta dose di tutti gli elementi, con uno scopo comune: far si che la ricerca a favore dell’AIL possa essere sempre al centro della narrazione e trasmettere in maniera chiara, ma al tempo stesso leggera, il grande insegnamento del volontariato. Ma qual’è il segreto di un format che ad oggi è stato il più apprezzato in termini numerici per pubblico e partecipazione nella stagione teatrale di Adria? Non uno, ma più fattori, tra loro sinergici, ma legati tra loro dal più nobile dei sentimenti: l’amicizia.


Li andiamo a scoprire assieme: 1) Un’Amministrazione Comunale attenta e presente: quella di Adria, in particolare la figura del Sindaco Omar Barbierato, anch’egli musicista (che ha tra l’altro accompagnato la band con la sua chitarra in alcuni brani) da sempre attento a tutto ciò che ruota attorno all’arte, la cultura e la beneficenza.
2) Un’associazione forte e radicata nel territorio: L’AIL di Rovigo, Sede di Adria, tra le più attive in Italia per donazioni e personale volontario impiegato, attraverso le figure dei fondatori, Marilena e Silvano Bellato, esempi viventi (come ha recentemente ricordato anche Papa Francesco) di come la vita possa essere dura, ma anche di come si possa trasformare questo dolore in passione ed energia da donare agli altri.
3) Uno staff tecnico professionale e disponibile: audio e luci affidate ad Giaciglio Antonio e Roberto Colussi, veri fuoriclasse nella gestione del palcoscenico, ma anche Sebastiano Zerbin e il suo staff, abilissimi nel lavoro dietro le quinte.
4) Una realtà del territorio storica e prestigiosa: La Scuola di Danza Classica e Moderna di Adria, unica per classe ed eleganza ormai da decine di anni, che ha dato allo spettacolo quel tocco di magia, assieme al ballerino solista Salas Brini, vera icona del ballo latino-americano, ma anche dell’hip-hop e della danza a 360°.


5) Gli ospiti d’onore: le straordinarie voci di Marzia Lucchetta e del tenore Enrico Zanforlin, che hanno regalato grandi emozioni, e poi il mitico Tony Sette, da decenni rappresentante di una vocalità unica nei nostri territori; tutti da subito hanno sposato la nobile causa della solidarietà per l’AIL, mettendo a disposizione il loro grande talento.
6) Una band di professionisti, fortemente radicata nel territorio, ma prima di tutto grandi AMICI tra loro: Luca Bellan di Adria, batterista e percussionista dal grande bagaglio musicale e professionale; Enrico Moscardi, anch’egli adriese doc, bassista e cantante da sempre in prima linea nelle iniziative artistiche e benefiche; Cristiano Roccato, chitarrista e cantante, anch’egli adriese “purosangue”, vera e propria “anima” e motore organizzativo di questa iniziativa, da sempre impegnato nel territorio per la divulgazione culturale e musicale, da più di 30 anni con Enrico Moscardi (e più recentemente anche con Luca Bellan) attivo in progetti musicali di grande qualità, oltre che dal valore solidale. Luigi Buggio, tastierista pordenonese e “figlio adottivo” di Adria, dove ha frequentato il Conservatorio; ha ideato il format “LA RICERCA E’ FELICITA'” del quale ha scritto il copione, curato la regia video ed arrangiato i brani. In qualità di Direttore Artistico ha dato quel valore aggiunto che ha consentito di tenere uniti tutti gli ingredienti dello spettacolo.
7) Il pubblico e la cittadinanza attiva: ovvero tutte le persone che hanno riempito il Teatro e tutti coloro che hanno consentito lo svolgimento dello stesso, dai volontari AIL, all’associazione “Oltre Cultura” che ha gettito la biglietteria e accolto gli spettatori, ai responsabili della sicurezza per finire con tutte le associazioni del territorio che hanno dato il loro prezioso contributo. E poi il pubblico, davvero magnifico, che ha cantato, si è divertito, si è emozionato ed ha pianto assume a tutti i protagonisti, creando un’unica grande anima che ha fatto rivivere il Teatro di Adria come poche altre volte in passato. E’ stato un successo di tutti, perché quando le forze di tutti mirano allo stesso obiettivo, il risultato non può che essere straordinario.

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