Ambiente e territorio

Corbola-Fonsato del comitato in difesa per l’ambiente interviene sulla questione polli.

“Il convegno svoltosi a Taglio di Po la scorsa settimana, al quale hanno relazionato i 7 sindaci dell’Area Interna si è dimostrato un totale fallimento. Questo accade quando la politica ignora le richieste dei cittadini che vogliono conoscere esattamente i problemi creati dagli allevamenti intensivi di tipo industriale e che si oppongono fermamente alla loro realizzazione”. 

Sono le parole di Valerio Fonsato, presidente del comitato difesa ambiente di Corbola che ha partecipato all’incontro insieme ad una rappresentanza del coordinamento Comitati Polesani di Corbola, Villadose, Ca’ Emo e Papozze. ”Nella sala quasi vuota- prosegue Fonsato- abbiamo assistito per un’ora e mezza ad una relazione distribuita per competenze ai vari ospiti intervenuti senza alcuna possibilità di dibattito o contradditorio da parte della platea. Il tutto si è concluso con una non ben definita proposta alternativa di sviluppo del territorio del Delta Del Po. Si promettono stanziamenti pubblici a favore di sviluppo di strutture del settore turistico, agricolo e della pesca. Il tutto ancora da definire e per un futuro lontano. Per gli allevamenti già operativi e in progetto è emerso in tutta la sua drammaticità la totale mancanza di controllo da parte degli enti preposti alla prevenzione di salute e sanità pubblica. Mancano parametri e metodi di quantificazione dell’inquinamento ambientale di aria, acqua e suolo”.
“L’Arpav esegue controlli senza interpellare i cittadini o i Comitati che hanno denunciato le varie criticità, di conseguenza le centraline di rilevamento vengono posizionate in luoghi per lo meno discutibili e probabilmente con gli allevamenti vuoti. Regione Veneto in collaborazione con ULSS 5 e Istituto Zooprofilattico delle Venezie concedono deroghe alle distanze previste per legge (già molto permissive) basandosi su calcoli fatti a tavolino e senza verificare sul posto, tanto da “dimenticare” nel calcolo gli allevamenti intensivi esistenti più grandi e più vicini a quello in progetto. Cittadini e Comitati continuano a segnalare e denunciare queste situazioni ma da parte delle varie Amministrazioni non giunge mai nessuna risposta concreta”.
“ Infine l’architetto di Battista, artefice delle modifche ai Piano degli Interventi dei vari comuni del Delta del Po, ha assicurato che la modifica approvata di recente dal Comune di Corbola ha validità retroattiva e, pertanto, servirà a fermare anche il progetto di Freguglia Carol da 345.000 polli in Via Spin. Con questa coraggiosa e azzardata dichiarazione si rimanda tutto alla commissione V.I.A.(Valutazione Impatto Ambientale) che si pronuncerà a breve sul progetto”.

“Nella manifestazione che abbiamo organizzato come Comitato in occasione dell’inaugurazione del nuovo reparto Alzheimer a Villa Agopian, abbiamo manifestato con comparsi striscioni a favore di progetti di sviluppo sostenibile del Delta del Po che per noi rappresentano l’unica alternativa possibile. Nell’occasione sono riuscito a parlare con l’assessore al Territorio Cultura e Sicurezza della Regione Veneto Cristiano Corazzari il quale ha espresso la volontà di intervenire con un programma di modifica delle leggi vigenti al fine di vietare altri allevamenti intensivi di tipo industriale nel territorio del Parco Regionale del Delta del Po, da sempre a vocazione agricola, turistica e di pesca. Ci auguriamo che alle tante promesse seguano finalmente dei fatti concreti e in tempi brevi, perché i cittadini sono stanchi ed esasperati”.

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