Succede nei dintorni

Villa Rosetta Pampanini riapre.

Rovigo-Corbola-Il botto finale della sagra di Santa Maria Maddalena, quest’anno non è arrivato dai mancati fuochi d’artificio, ma da un “acuto” di Rosetta Pampanini.

In breve la storia: un gruppo di “amici di Rosetta” associati al FAI (Fondo Italiano per l’Ambiente), visto il degrado in cui versano la villa ed il parco di proprietà degli  eredi del celebre soprano, si è rimboccato le maniche e, avuta l’autorizzazione, ha proceduto per prima cosa alla pulizia del giardino. A lavori conclusi, quale occasione migliore per presentare ai Corbolesi questo inizio di rinascita della villa, se non quella data dalla fiera del 22 luglio? Così è stato! I problemi di fornitura di energia elettrica e di addobbo esterno della villa sono stati superati grazie alla disponibilità e sensibilità di alcune persone, il resto lo hanno fatto gli “amici di Rosetta”.

L’intento di questo gruppo è quello di valorizzare e mantenere viva con la villa la memoria storica di una persona generosa, che è stata uno dei più grandi soprano della lirica italiana e che si è sempre vantata di essere “corblina”. Figlia di un ufficiale dell’esercito originario di Corbola e di Cleofe Cattaneo, milanese, ha sempre considerato Corbola il suo paese, tanto da mantenere qui una sua dimora, dove si rifugiava ogni volta che le era possibile e dove ha voluto venire a morire. Curiosamente in questa villa aveva soggiornato come ospite, durante le sue soste nella vicina Ca’ Zen, anche il poeta e politico inglese lord Byron , si dice per incontrare una spasimante (qualcuno aggiunge ‘una delle tante’). La villa, abitata dopo la morte di Rosetta, dall’unica sua erede, Orfea, amata cugina ora deceduta, è pressochè abbandonata ormai da circa 15 anni e versa in uno stato di degrado progressivo. E questo è il motivo per cui il figlio di Orfea ha chiesto collaborazione a potenziali Amici di Rosetta, che effettivamente sono diventati una realtà e si sono iscritti al FAI, per avere a guida un’associazione all’altezza del compito.

L’impatto con la popolazione durante la serata è stato inaspettatamente lusinghierio per i commenti positivi e collaborativi dei numerosi visitatori, alcuni dei quali hanno mostrata evidente la commozione per avere conosciuto personalmente la cantante scomparsa nel 1973. Un ringraziamento particolare al presidente provinciale FAI, Daniel Fusaro, che da subito si è sentito coinvolto in questo lavoro di recupero ed ha promesso di impegnarsi per poter organizzare, in occasione del 123º anniversario della nascita di Rosetta (2 settembre), un nuovo evento. La speranza è ora quella di trovare una modalità per salvare questo pezzo di Storia, non solo corbolese, bensì della Lirica italiana, cosa che non possono certamente fare solo gli Amici di Rosetta ma che necessita assolutamente di fondi e soprattutto di sensibilità e cultura particolari.

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