“Mimì: 30 anni senza Mia Martini”: musica e parole per sensibilizzare sull’Alzheimer.
TAGLIO DI PO-(RO)-A distanza di 3 anni da “Intrecci tra musica e destino” dedicato a Milva e Franco Battiato, Officine Sociali dedica uno spettacolo ad un altro mito della musica italiana.
L’interprete di “Minuetto”, “Piccolo uomo”, “Almeno tu nell’Universo”, brani che hanno attraversato la storia ed il tempo, rivivrà il 31 maggio sul palcoscenico della Sala Europa di via Dante Alighieri a Taglio di Po grazie a “Mimì: 30 anni senza Mia Martini”
La musica come strumento per veicolare messaggi, ma anche per sottolinearne l’importanza nella cura delle persone malate di Alzheimer. È il filo rosso che lega lo spettacolo dedicato a Mia Martini ed Officine Sociali, l’associazione di volontariato che gestisce 5 Centri Sollievo nel Distretto 2 dell’Ulss 5 Polesana: Ariano nel Polesine, Adria, Porto Tolle, Rosolina e Taglio di Po. “Sono passati 3 anni da quando abbiamo dato vita ad uno spettacolo dedicato a Milva e Franco Battiato – riferisce Marinella Mantovani, Presidente di Officine Sociali -. Avevamo scelto queste due icone che avevano intrecciato il loro percorso professionale e che il destino aveva voluto accomunati anche nella malattia negli ultimi anni della loro esistenza. Considerato che nei nostri centri sollievo realizziamo delle attività di musicoterapia ci è sembrato doveroso ricordare nel trentennale della sua morte un’artista dalla capacità interpretativa unica come Mia Martini”.
Sono passati 30 anni da quel fatale 12 maggio del 1995 quando la vita di Domenica Bertè, in arte Mia Martini, si è interrotta. Ma non si è mai spento l’amore dei suoi fan che non l’hanno mai abbandonata neanche nei periodi bui in cui delle malelingue avevano messo in giro la voce che la sua sola presenza “portasse sfortuna”. “Lo stigma è qualcosa che conoscono molto bene anche le persone malate di Alzheimer e le loro famiglie – continua Mantovani -. Per questo non smetteremo mai di usare ogni mezzo per continuare a sensibilizzare, ad informare, a raccontare che cos’è questa malattia, le possibilità di sostegno che associazioni come Officine Sociali possono offrire ai famigliari, di quanto sia importante continuare a stimolare le funzioni cognitive e del ruolo fondamentale che ha la musica in tutto ciò”.
Una serata dall’importante valenza non soltanto musicale: “Sarà una serata di solidarietà e beneficenza che permetterà di raccogliere fondi a sostegno delle attività che quotidianamente svolgiamo nei nostri centri sollievo – sottolinea la Presidente -. Accanto ai volontari, senza i quali nulla sarebbe possibile, abbiamo professionisti che accompagnano l’ospite ed il caregiver, perché spesso si perde di vista che le demenze sono malattie che ricadono su tutta la famiglia”. I biglietti sono già in vendita presso la Cartolibreria Abc e la Cartolibreria Lina, ma possono anche essere prenotati mandando un messaggio WhatsApp al 335.5208410.
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