PORTO VIRO-Don Nicola Munari spiega il senso della due giorni di festa in oratorio, prevista il 29 Aprile e 1 Maggio.
Porto Viro: L’appuntamento con la festa delle associazioni è fissata per il 29 Aprile nell’oratorio di via Mazzini. Si tratta di una delle due date(29 Aprile e 1 Maggio) che compone la tradizionale festa dell’oratorio-spiega il padre salesiano Don Nicola Munari-.
Scoprire che Porto Viro conta oltre 60 associazioni che spaziano dal volontariato al sociale, allo sport, alla cultura, all’artistico, è segno di vivacità per un paese dove i cittadini si rimboccano le maniche a beneficio del prossimo. Per questo è importante per noi salesiani, dare visibilità all’interno della giornata del 29 Aprile alle associazioni, perchè penso che le persone che lavorano in ambito sociale, educativo, caritativo, trovano una tavola comune dove ritrovarsi per fare volontariato .Chi fa sport non puó esimersi dall’essere un educatore, perchè lo sport richiama all’educazione , educare significa tirar fuori dall’altro il meglio che ha, farlo crescere, farlo maturare e lo sport porta con se questa valenza. Come è estremamente educativo per un giovane prodigarsi nel fare qualcosa per gli altri. È davvero lodevole il fatto che i giovani si possano impegnare per aiutare chi è più in difficoltà .Il 29 Aprile è occasione per ricordare tutto questo- ribadisce Don Nicola-.
“Unita in maniera sinergica è la festa del 1 Maggio, per i ragazzi, i giovani che si mettono a disposizione in vario modo, i genitori che si prodigano per preparare lo stand culinario. Una festa che quest’anno prenderà un sapore del tutto particolare, nel senso che il 1 Maggio incominceremo a dare il via ad un movimento che ci porterà a celebrare in Settembre i 40 anni dell’arrivo dei salesiani a Porto Viro. Si è quindi messa in moto la macchina organizzativa che vedrà convogliare tutte quelle persone che a vario titolo sono passate per il centro salesiano San Giusto in questi quant’anni. Quelle persone che hanno svolto un servizio in oratorio che ha contribuito a farlo crescere e a far crescere l’oratorio. Un luogo di riferimento cresciuto non solo grazie ai Salesiani ma anche alle persone del paese che dimostrano ogni giorno con la loro presenza e il loro prodigarsi volontariamente che vogliono bene all’oratorio”.
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