IL VIAGGIO VERSO ITACA DOPO TRAVERSIE, PERICOLI ED OSTACOLI PER RITROVARE LA VITA E SE STESSI.

ROSOLINA-(RO)-Itaca racconta il “ritorno”, la “rinascita” dopo una lunga ed impegnativa traversata, il coraggio di riprendersi e mettersi in cammino e reagire.

Progetto Itaca: una giornata in barca per chi ha attraversato la malattia e vuole riprende la rotta della propria vita, rafforzato e cosciente di tutti gli ostacoli superati assieme a familiari, caregivers e a tutti gli operatori sanitari. Nonostante le numerose tempeste ogni navigante torna al timone della propria vita, sentendosi di nuovo protagonista del proprio viaggio.

Tra le incognite marine, l’acqua e l’orizzonte, Itaca non è più un’isola lontana, ma la concretezza di una libertà e fiducia in sé stessi ed in coloro che sono vicini, navigando sempre insieme. Condividendo euforia, parole, silenzi, sorrisi, lacrime, abbracci e sguardi che non necessitano di spiegazioni, il gruppo ha riflettuto sull’importanza del sogno di Itaca, isola raggiunta dopo un viaggio abitato dalla speranza, un viaggio che deve essere percorso ed affrontato con coloro che ci supportano nei momenti di difficoltà, che gioiscono con noi nei momenti di spensieratezza, che sanno esserci vicini.

Progetto Itaca è una rotta da seguire, un orizzonte da conquistare sempre insieme. Giovedì 19 giugno partendo dal bagno Tamerici con il trenino PUFFETTO, un folto gruppo di ex pazienti, familiari, medici, volontari e soci di AIL Rovigo ha visitato il giardino botanico di Porto Caleri con la guida di Sandro Vidali, che ha presentato flora e fauna del territorio deltizio e la sua origine geologica. Molto apprezzato l’intermezzo musicale proposto dalla prof.ssa Chiara Crepaldi che ha allietato la compagnia nel corso della navigazione, presentando canti e nenie del nostro territorio, accompagnandosi con la chitarra alternata all’organetto diatonico. Vino, salame, riso freddo, melone e dolce finale hanno completato la serata, con l’auspicio di ritrovarsi ancora il prossimo anno.