RovigoSpettacoli ed eventi

“Perfette sconosciute” La storia dell’arte fa doppio soldout, tutto esaurito anche in piedi.

 

SAN BELLINO-(RO)- Una galleria d’arte di nomi e immagini, presentata con piglio deciso e una pennellata d’humor ogni tanto, che ha rovesciato la prospettiva imperante della cultura misogina e maschilista, facendo apparire tutto un mondo artistico sommerso di artiste donne, che pur sgomitando non poco, sono rimaste fuori dai libri di storia dell’arte. Questo il piacevole incontro con Jacopo Veneziani, che ha tenuto il, 23 luglio, il suo vivace monologo “Perfette sconosciute”, nell’ambito della rassegna Tra ville e giardini 2025, dedicato alla riscoperta dei talenti femminili dell’arte. Dalle mani preistoriche delle caverne, quasi tutte femminili, a Properzia de’ Rossi, scultrice rinascimentale, alle impressioniste dimenticate come Marie Bracquemond; da Angelica Kauffman, celebrata nelle corti del Settecento, alle avanguardiste visionarie come Hilma af Klint e Giorgia Hougton che dipingeva spirali 40 anni prima della nascita dell’arte astratta; da Dora Maar e Lee Krasner, troppo spesso confinate al ruolo di “muse” dei loro compagni Picasso e Pollock, fino a Marina Abramović, pioniera della performance art che ha ridefinito il concetto stesso di corpo e resistenza. Talmente tanti sono stati i dipinti, le opere, i nomi, le storie evocate da Jacopo Veneziani, da capovolgere completamente la storia dell’arte come la conosciamo.

Nuova era la location per Tra ville e giardini: il giardino di Palazzo Tomanin a San Bellino, show-room delle Vetrerie d’arte dei Fratelli Tomanin. La serata era andata soldout già in prevendita, nonostante i posti aggiuntivi. Mentre ieri sera, pur di accogliere le richieste e la coda di spettatori che si era formata alla biglietteria, sono stati fatti entrare tutti, sebbene con soli posti in piedi. La storia dell’arte in Polesine piace ed è pure contagiosa, perché c’erano diverse parlate di aree limitrofe. Affollate, nel post spettacolo, anche le stanze di Palazzo Tomanin, con le sue porte a vetrate colorate, contenenti tanta produzione delle Vetrerie dei Fratelli Tomanin.

Tutti schierati gli organizzatori per presentare la serata, in primis il padrone di casa, il sindaco di San Bellino Aldo D’Achille, che ha fatto un endorsement pro comune suo: “Siamo in questa meravigliosa villa, nascosta dietro il municipio, ma vi invito a venire con calma a visitare questo piccolo paese che merita attenzione”. Ha quindi ringraziato la Famiglia Tomanin per l’accoglienza, la Protezione civile e tutti i volontari che hanno contribuito alla logistica e alla sicurezza dell’evento. L’assessore alla cultura Raffaele Campion, tutto orgoglioso, ha ricordato che “rincorriamo Jacopo Veneziani da quattro anni per ospitarlo a San Bellino, e finalmente con Tra ville e giardini siamo riusciti ad averlo”. Il motore della rassegna, la Provincia di Rovigo che coordina la rete dei 15 comuni partner e contribuisce al finanziamento attraverso Regione del Veneto e Fondazione Cariparo, era presente in forze, col presidente Enrico Ferrarese, la consigliera alla Cultura Lucia Ghiotti e nel pubblico, gli uffici provinciali cultura di Antonia Fruggeri. “Un ringraziamento alle amministrazioni comunali – ha detto Ferrarese – che con noi hanno scelto di condividere questa avventura. Questa serata e le altre di Tra ville e giardini sono un risultato di tutta la comunità polesana, che ci consente di portare il meglio anche nei piccoli centri”. A rappresentare la Regione del Veneto, portando il saluto del governatore Zaia, c’era l’assessore alla Cultura Cristiano Corazzari: “Dovete con pazienza ascoltare tanti discorsi stasera – ha riconosciuto Corazzari – perché abbiamo cercato di fare squadra con tanti enti. Questo ci ha permesso di impegnare bene le risorse, portando un’iniziativa diffusa di qualità anche nei piccoli comuni”. Lucia Ghiotti ha ripreso la tematica della serata: “Questo spettacolo si situa nel filone della valorizzazione e riscoperta dei talenti femminili – ha detto Ghiotti – È sempre difficile per le donne, in tutti i campi, anche nell’arte, sfondare il tetto di cristallo. Ringrazio il direttore artistico Claudio Ronda, per aver selezionato gli spettacoli di attenzione al mondo femminile”. Il quale direttore artistico, ha concluso le presentazioni citando la presenza di Emergency Rovigo col suo banchetto informativo ed invitando il pubblico a seguire gli eventi degli artisti meno noti od emergenti, perché sono stati selezionati tutti per l’interesse del loro progetto artistico.

Tra ville e giardini è un progetto di Claudio Ronda, promosso ed organizzato dalla Provincia di Rovigo col contributo della Regione del Veneto in ambito RetEventi, col contributo di Fondazione Cariparo e l’organizzazione tecnico-logistica di Ente Rovigo Festival. In partnership con i Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Ceneselli, Corbola, Crespino, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, San Bellino.

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