Rosolina mare: ometteva di fermarsi all’alt e fuggiva ad alta velocità creando pericolo, arrestato dai Carabinieri.
ROSOLINA-(RO)-I Carabinieri della Stazione di Rosolina Mare hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali stradali gravi, un cittadino marocchino 27enne residente a Porto Viro.
Un equipaggio dei Carabinieri di Rosolina Mare, in orario pomeridiano, durante il quotidiano servizio di controllo del territorio di competenza, si imbatteva in una autovettura Vw Golf che imboccava una rotonda a folle velocità, omettendo di accordare le prescritte precedenze, e decideva quindi di procedere al controllo di detto veicolo, attivando i dispositivi sonori e visivi, mettendosi all’inseguimento.
Il conducente del veicolo in questione, avvedutosi di ciò, si dava alla fuga a forte velocità, mettendo a serio repentaglio la sicurezza di pedoni e veicoli presenti sulla strada; dopo un lungo inseguimento, i Carabinieri, all’altezza del ristorante “La Busa di Marisa” di Adria (RO), cercavano nuovamente di affiancarsi al veicolo, sì da tentare di intimare l’alt anche con l’ausilio della “paletta” istituzionale; il conducente della Golf, tuttavia, aveva sterzato improvvisamente a sinistra, frenando ancor più intensamente, tanto da far collidere, in maniera frontale/posteriore, i due veicoli (militare e civile), che, non riportando alcun danno, avevano continuato la folle corsa con direzione Adria (RO); dopo qualche altro chilometro, il soggetto aveva repentinamente svoltato a destra, imboccando la Strada Regionale 495, ove era stato appositamente istituito un posto di blocco; dopo aver percorso tutta la strada e quindi – per intero – il “Ponte del Fiume Po”, il conducente della vettura inseguita, resosi conto dell’impossibilità di continuare la fuga, aveva improvvisamente inchiodato, facendo stridere e bloccare entrambe le ruote, così perdendo il controllo del veicolo, cagionando la collisione tra il posteriore sinistro della Volkswagen Golf e la parte laterale/anteriore destra dell’auto di servizio; le due vetture, a contatto, avevano percorso qualche metro, per poi terminare la corsa; i Carabinieri operanti, tra i quali uno riportava, a seguito del sinistro, gravi lesioni, avevano dunque subito bloccato e immobilizzato il conducente.
Dichiarato quindi in arresto per la condotta violenta nei confronti delle forze dell’ordine, veniva posto a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo che chiedeva e otteneva dal Tribunale tanto la convalida dell’arresto quanto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel luogo di residenza. La violazione penale contestata è in ipotesi accusatoria, nella fase delle indagini preliminari, e la responsabilità penale potrà essere accertata solo a seguito di processo con sentenza passata in giudicato sussistendo la presunzione di innocenza.
Per ragioni di rilevanza pubblica della notizia in rapporto alla comunità territoriale, la Procura della Repubblica di Rovigo ha autorizzato il presente comunicato.
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