CA’ CORNERA- BRUNO MARTINUZZI “Scultore fluviale” inaugura la Sua mostra.

24 Giugno 2025 Tiziano Donà

PORTO VIRO-(RO)-Si è possibile che durante una mostra di un artista ci possa essere un incontro tra due amministratori di Comuni diversi: Porto Viro con Ariano nel Polesine.
L’inaugurazione, a Ca’ Cornera, stazione di sosta nel delta del Po, dell’evento espositivo dello scultore Bruno Martinuzzi di Santa Maria in Punta, ha offerto l’opportunità di un incontro istituzionale tra Luisa Beltrame, Sindaco di Ariano nel Polesine, e Maria Laura Tessarin, neo Assessore alla Cultura,del Comune di Porto Viro.
L’Arte ,in questo caso, ha fatto da catalizzatore per far ribadire l’importanza che essa assume per lo sviluppo sociale, e non solo, di un territorio.
Luisa Beltrame, per l’occasione, ha intrattenuto il folto pubblico decantando le peculiarità del suo Comune in particolare i suggestivi e affascinanti aspetti di Santa Maria in Punta, residenza dell’artista Bruno Martinuzzi, presente con tutta la sua famiglia.

Significativo anche l’intervento di Vainer Tugnolo, conoscitore del Delta e della sua storia. La sua descrizione del borgo di Santa Maria in Punta ha incantato tutti, trovando poetiche coincidenze con la figura dell’artista Martinuzzi.: ” Dai sentieri delle macchie agrofile di Santa Maria in Punta sembra emergere anche la figura leggera di Bruno Martinuzzi, scultore della levità, formatosi alla scuola di Fausto Melotti, arrivato alla sorgente del primo ramo del Delta con l’intenzione di provare a sciogliere i nodi delle nostre contraddizioni più profonde.”

Bruno Martinuzzi, per l’occasione, è stato omaggiato dall’amico musicista Alessio Trapella, eseguendo, in anreprima, alcuni brani del suo ultimo progetto musicale dal titolo “Icaro“. Da segnalare la presenza in galleria della omonima scultura divenuta “Immagine di Copertina” di quest’ultimo disco di Trapella.
Gianpaolo Gasparetto, curatore della mostra, ha illustrato le opere esposte definendole: “Sculture di grande chiarezza e semplicità formale, costruite su leggi geometriche, sicuramente in contrasto con tutta quell’arte astratta, confusa e disordinata, propria di questi tempi.”