Politica

CASO COIMPO-ERA INDISPENSABILE APPLICARE LA 152 NEI TEMPI DOVUTI.

Crivellari:<Un’ordinanza del Comune nei confronti dell’azienda per il ripristino dei luoghi era quanto ci si attendeva. Oggi la priorità è la salute degli adriesi e la difesa del territorio. Occorre un’azione collegiale da parte delle Istituzioni>.

ROMA 15/12/2017 – <Adria ha già pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane e non doveva subire alcunché, ne sia sotto il profilo ambientale, ne per la salute dei cittadini adriesi. Oggi il Comune di Adria si ritrova una responsabilità giudiziale che non è certamente semplice e di facile soluzione. Avevo indicato già a suo tempo al Sindaco la necessità da parte dell’amministrazione pubblica di considerare la legge nei tempi dovuti, ossia l’art 192 del Dlgs 152/06 il quale prescrive che il Comune doveva emanare una ordinanza nei confronti della Coimpo di ripristino dello stato dei luoghi, vista la revoca delle autorizzazioni con il conseguente status del sito in deposito incontrollato di rifiuti, peraltro il tutto già ampiamente emerso nella riunione del tavolo tecnico del settembre scorso. Ora il sito produttivo è oggetto di sequestro ed è tutto più complicato. Un’iniziativa del Comune in quel momento ed in tal senso avrebbe permesso di far applicare la legge con maggiori garanzie per il territorio e le persone. Un plauso all’attività della magistratura e delle forze dell’ordine che stanno facendo emergere nel modo dovuto eventuali reati o condotte rilevanti, ma la preoccupazione più grande è legata alla tutela della salute dei cittadini adriesi e alla eventuale bonifica ambientale che ne dovrà seguire.

Ovviamente oggi non è più possibile rimanere fermi o attendere, c’è una problematica ambientale cogente che va al di là della questione giudiziale che è e rimarrà nelle mani della giustizia che farà emergere in modo chiaro responsabilità e come sono andati i fatti. Occorre agire e come ho già sottolineato in alcuni interventi precedenti, per difendere il bene e la salute degli adriese, ci deve essere un intento comune e collegiale tra le varie istituzioni e le rappresentante del territorio>. Così il deputato polesano del Partito Democratico Diego Crivellari in merito alla questione Coimpo di Adria.

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