Roby Facchinetti presenta il suo libro “CHE SPETTACOLO E’ LA VITA. LA MIA STORIA”.
ROSOLINA-(RO)-Isola di Albarella accoglie Roby Facchinetti, voce e anima storica dei Pooh, nell’insolita veste di scrittore. Presenta al pubblico il suo libro “Che spettacolo è la vita. La mia storia, la musica, l’amore”, edito da Sperling & Kupfer. Una carriera lunga oltre 50 anni, dai primi successi degli anni Sessanta alla vittoria di Sanremo con Uomini soli, al capolavoro Parsifal, il libro esplora anche il privato dell’artista (all’anagrafe Camillo Ferdinando Facchinetti), la sua famiglia, i “fratelli” Pooh nel privato e la dolorosa scomparsa di Stefano D’Orazio, i viaggi, la sconfinata passione per la musica e il suo impegno nel sociale. L’incontro con Roby Facchinetti è in programma GIOVEDI’ 10 LUGLIO 2025 in arena spettacoli centro sportivo.
Il libro, “Che spettacolo è la vita” è un autoritratto intimo e ricco di rivelazioni in cui l’autore si racconta per la prima volta in occasione dei suoi ottant’anni. In questa autobiografia Roby Facchinetti ripercorre la sua vita raccontando le sue passioni, gli amori, le amicizie, la musica, ripercorrendo aneddoti e rivelazioni che dall’infanzia arrivano ai grandi successi con i Pooh, in un racconto che è una sorta di bilancio della sua carriera e della sua vita.
È notte e Roby Facchinetti è ancora nel suo studio, circondato da buio e silenzio. Improvvisamente, forse in sogno, appare un bambino con gli occhi azzurri e una bizzarra cartella di legno in spalla. Il piccolo Camillo vuole sentire da Roby quello che non ha mai raccontato: la sua vita, le sue passioni, gli amori. Così inizia per l’artista un percorso fatto di sincerità ed emozioni dentro momenti privati e pubblici, affetti e carriera, che passa dall’infanzia nella valle di Astino alla famiglia costruita con l’adorata Giovanna, dai primi amori dell’adolescenza ai tour mondiali, dal rapporto con nonni e genitori all’affetto per papa Roncalli, dalla gavetta musicale negli anni Sessanta ai successi con gli amici per sempre Pooh. Ma non solo: Roby rivela anche rimpianti musicali e incontri decisivi, i segreti dell’arte del comporre, le collaborazioni artistiche e il senso dell’amicizia, il rapporto con il mentore Lucariello e quello con i cinque figli e i sei nipoti, l’amico-fratello Valerio Negrini e i giorni bui del Covid, le regole del fare musica e l’addio a Stefano D’Orazio… Sino a trovarsi a chiedere a Camillo: «Ma io e te, oggi, siamo ancora noi?»
La rassegna letteraria è realizzata in collaborazione con Bruna Coscia dell’Associazione Cuore di Carta e con la spontanea partecipazione del gruppo culturale Albarella Cultura e Civiltà.
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