Incontro alla scuola media di Cavarzere per la presentazione del libro Con la musica nel cuore.
CAVARZERE-(VE)-“L’orchestra è sinonimo di società”. Con questo potente messaggio il Maestro Riccardo Muti, lo scorso giugno all’Arena di Verona, ha celebrato in mondovisione il riconoscimento dell’opera lirica italiana come patrimonio Unesco. Un messaggio destinato a rimanere scolpito nella memoria collettiva, non solo per il valore culturale dell’affermazione, ma per il significato profondo che porta con sé: la musica, e in particolare il “fare musica insieme”, è scuola di vita.
È da qui che ha preso avvio la lezione alla Scuola Media “A. Cappon” di Cavarzere. A portare questo messaggio tra i banchi è stata la prof.ssa Miranda Bovolenta, docente in quiescenza e oggi autrice del libro Con la musica nel cuore, che ha incontrato i ragazzi della classe 3F ad indirizzo musicale per riflettere sul valore educativo e formativo della musica.
Nel suo intervento, la professoressa ha voluto citare proprio le parole del Maestro Muti per spiegare come ogni musicista, pur suonando uno strumento diverso e con ritmo autonomo, contribuisca in modo fondamentale all’armonia dell’ensemble. Nessun ruolo è secondario, nessun contributo è marginale: come in una società sana e solidale, ogni individuo è parte essenziale del risultato collettivo. È questa l’essenza profonda del messaggio contenuto nei racconti del libro, che offre ai giovani lettori storie e testimonianze capaci di stimolare riflessioni autentiche sul proprio percorso di crescita.
Accanto all’autrice, è intervenuta anche la dott.ssa Maria Paola Berti, mental coach specializzata nell’affiancare giovani sportivi. Un’esperienza la sua che ha arricchito ulteriormente l’incontro, offrendo ai ragazzi strumenti per affrontare le emozioni, per riconoscere e accettare le proprie fragilità, trasformandole in consapevolezza e forza interiore. La musica, in questo processo, può diventare compagna preziosa: veicolo di introspezione, stimolo alla resilienza, guida silenziosa ma presente nel cammino verso la maturità.
Ma il ruolo della scuola, in questo contesto, si conferma importante. Come il direttore d’orchestra che tiene unito l’ensemble, l’ambiente scolastico rappresenta il primo spazio di confronto sociale, dove imparare il valore dell’impegno, della costanza, e del coraggio di provarci anche quando tutto sembra difficile. Non si tratta solo di talento, hanno spiegato le relatrici, ma di forza di volontà e di educazione alla fatica, elementi determinanti per ogni traguardo autentico.
E i ragazzi hanno risposto. Dopo un inizio un po’ timido, hanno saputo aprirsi con maturità: domande intelligenti, osservazioni significative e racconti personali. Alla fine le due relatrici, rivolgendosi agli alunni, hanno ribadito il concetto che, “solo conoscendo bene le proprie inclinazioni e passioni, è possibile fare delle scelte adatte e giuste per il proprio futuro, per dare la giusta direzione alla propria vita, per stare bene con se stessi e sentirsi realizzati”
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