CarabinieriPorto ViroSuccede in città

Continuano le indagini dei Carabinieri sul cadavere di un 76enne rinvenuto nel cortile di casa con grosse ferite alla testa.

PORTO VIRO-(RO)-Il Procuratore della Repubblica di Rovigo Dott.ssa Manuela Fasolato ed il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rovigo comunicano, per ragioni di rilevanza pubblica della notizia e per una corretta informazione essendo già intervenute notizia stampa in merito, che in data 23/5/25 alle prime luci dell’alba in Porto viro (RO) via Turati, nel cortile della sua abitazione,  era rinvenuto il cadavere di S.B., settantaseienne del luogo a seguito di allarme al 112 fatto da parte dei familiari della vittima. Intervenivano sul posto dapprima i Carabinieri della Stazione di Rosolina e successivamente il personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Rovigo, quello del Nor della Compagnia CC di Adria nonché i militari della Stazione CC di Porto Viro, territorialmente Competente. Sul luogo interveniva anche la Procura della Repubblica di Rovigo ed il Medico Legale.

La vittima presentava importanti lesioni alla testa, ritenute essere la causa del suo decesso.  Immediatamente avviate le indagini del caso ed eseguiti sul posto i rilievi tecnici necessari a cristallizzare la scena dell’evento e ad acquisire, anche scientificamente, importanti elementi utili alla prosecuzione delle indagini, sono state svolte nell’immediatezza tutte le attività investigative tese a far luce sull’accaduto, compresa l’escussione di  alcune persone in grado di riferire circostanze utili.

All’esito dei primi accertamenti svolti, allo stato, la Procura della Repubblica di Rovigo procede contro noti per il reato, in ipotesi accusatoria, di “Omicidio preterintenzionale” nei confronti di S.M., figlio quarantaseienne di S.B., per aver cagionato il decesso del padre durante una colluttazione provocandone la caduta sul vialetto dell’abitazione. Sono stati sottoposti a sequestro, oltre alla abitazione, anche indumenti ed effetti personali di S.M., compresa l’autovettura da lui utilizzata, atti convalidati dalla  Procura della Repubblica di Rovigo.

Le indagini, proseguite per l’intera serata e notte, saranno volte, anche per mezzo di accertamenti tecnici con le garanzie della difesa, ad accertare la dinamica esatta dell’evento morte e la causa del decesso. La violazione penale contestata è in ipotesi accusatoria, nella fase delle indagini preliminari, e la  responsabilità penale potrà essere accertata solo a seguito di processo con sentenza passata in giudicato sussistendo la presunzione di innocenza.

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