RovigoSpettacoli ed eventi

IL 27 SETTEMBRE, APRE CON LA BREAK DANCE, IL FESTIVAL “LE STANZE DELLA DANZA”.

ROVIGO-In questo inizio d’autunno, vivace per le riprese delle attività lavorative e scolastiche, si apre a Rovigo una novità in campo artistico: il festival “Le stanze della danza”, straordinaria rassegna internazionale di danza contemporanea, che accoglie tutti i linguaggi espressivi di questa variegata arte. Saranno ben 10 compagnie italiane e straniere a presentare le proprie ricerche coreografiche, nei giorni di sabato 27 e domenica 28 settembre, con inizio al Tempio della Rotonda e poi prosecuzione al Censer. I biglietti d’ingresso, di euro 5, sono già in prevendita alla sede dell’Associazione Balletto “città di Rovigo”, organizzatrice della manifestazione, in viale Porta Adige 45, al Censer. Per info e prenotazioni scrivere o telefonare a segreteria@fabulasaltica.com e ai numeri 329 8369237 – 329 8369238. Ogni biglietto da accesso agli spettacoli di un segmento temporale: spettacoli pomeridiani di sabato 27 settembre; spettacoli serali di sabato 27 settembre; spettacoli serali di domenica 28 settembre.

L’apertura ufficiale, ovvero la prima stanza del festival, è un evento che unisce la bellezza del movimento urban style a quella architettonica del Tempio della Beata vergine del Soccorso “La Rotonda”: alle ore 17 di sabato 27 settembre, sul sagrato della celeberrima chiesa rodigina, si esibisce la Compagnia Bellanda con “Romantica”. Il rapporto conflittuale tra due sorelle in un’atmosfera intensa e complessa, dove le relazioni femminili, familiari e repressive, si intrecciano in un contesto di lotta interiore. La musica onirica di Babacane crea un’atmosfera opprimente, ma affascinante. Una visione “romantica” che esalta sogno, sentimento e passione, contro il pensiero logico razionale. Durata 20 minuti. Coreografia di Lia Claudia Latini. Con Arianna Silvestri e Vittoria Facci. Una produzione Compagnia Bellanda, che è una formazione friulana di Monfalcone, la prima in Italia con matrice e base urban (breaking) ad essere riconosciuta e supportata dal Mic. Bellanda nasce nel 2012 dalla volontà di Giovanni Leonarduzzi, in arte Gava, di ricercare un’evoluzione personale della breakdance. Si sviluppa attraverso una profonda ricerca del movimento e del linguaggio che dalle radici urbane spinge verso una scrittura coreutica della danza contemporanea. Nel 2017 Giovanni Leonarduzzi e Claudia Latini decidono di proseguire insieme nella ricerca di un linguaggio che scopra un punto di incontro tra la tecnica della breakdance e la tecnica contemporanea, fino ad entrare nella ricerca del partnering, da loro chiamato “FloorFlirting”. Il progetto Bellanda trova così uno sviluppo concreto nella nascita di Compagnia Bellanda Associazione Ets.

Alle 18 si prosegue al Censer, cortile spazio B, con altre due “stanze” della danza. La Compagnia “Danza estemporada” presenta “In equilibrio”. A seguire la Compagnia Atacama con “Lost solos”. “In equilibrio” è la riproduzione di una clinica medica in cui viene fornito un braccialetto da ricovero recante una frase che vuole essere la medicina per la propria guarigione sociale. I danzatori prendono vita sullo spazio scenico per concludere “la degenza” con lo spettacolo dal vivo che li accompagna verso l’uscita e, contemporaneamente, verso l’entrata nel mondo reale. Durata 20 minuti. Da un’idea di Livia Lepri e Adriano Marras. Regia e coreografia, Livia Lepri. Costumi Fabio Loi. Una produzione realizzata col contributo di Mic, Regione autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna. La Compagnia Danza Estemporada, è attiva da oltre 20 anni e coniuga l’arte tersicorea (Tersicore è la musa della danza nella mitologia greca) alle arti figurative, le nuove tecnologie e all’interaction design con un coinvolgimento sempre più attivo del pubblico. Si fa parte attiva in eventi collaterali legati alla letteratura, si dedica da anni a laboratori formativi che coinvolgono giovani e scuole cittadine, analizzando con cura lo sviluppo dei linguaggi creativi.

“Lost solos” di Atacama sono uccelli solitari che appaiono inaspettatamente lontano dalla loro rotta migratoria, lontano dallo stormo. La visione di questi uccelli solitari che non obbediscono alle regole abituali, che cambiano i propri percorsi stabiliti e fanno scelte al di fuori del loro stormo, risuona nel nostro immaginario e si rispecchia nel destino di molti esseri umani. Durata 18 minuti. Coreografia, Patrizia Cavola e Ivan Truol. Con Valeria Loprieno. Musiche originali, Sergio De Vito. Costumi, Daniele Ucciero. Una produzione Compagnia Atacama con il contributo di MiC, Regione Lazio, in coproduzione con “Paesaggi del corpo” Festival internazionale Danza contemporanea, residenza “La scatola dell’arte”. Le creazioni della compagnia Atacama sono state ospitate in importanti teatri e festival nazionali ed internazionali (Italia, Germania, Spagna, Belgio, Francia, Brasile, Polonia, Portogallo). La ricerca si indirizza verso la costruzione di un teatro fisico, situato in una zona di confine, multidisciplinare.

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