Porto ViroSuccede in città

La città piange Manolo: Il Suo Sorriso Vive nei Cuori di Chi L’ha Amato.

PORTO VIRO-(RO)-Una chiesa gremita e fuori, sul sagrato, decine di centinaia di persone raccolte in un silenzio carico di commozione. Donada ha detto addio questa mattina a Manolo, accompagnandolo con il calore di una comunità che ha scelto di stringersi attorno alla sua famiglia, nel dolore e nel ricordo. Manolo aveva 47 anni ed era un artigiano ben apprezzato per il suo lavoro

Alla fine della cerimonia funebre, nella chiesa parrocchiale, un momento che ha commosso tutti: Silvia Gennari, compagna di una vita, ha preso la parola e ha letto una lunga lettera, intensa, toccante. Un gesto di amore e verità che ha attraversato 24 anni di matrimonio, raccontando i momenti più belli vissuti insieme, le risate con la loro figlia Clara, la complicità fatta di piccole cose e di un’allegria che – come ha detto Silvia – “riempiva ogni angolo della nostra vita”.
Poi, con voce ferma, ha ricordato anche il momento in cui le loro strade si sono divise: “Quattro anni fa – ha detto – le nostre vite si sono separate. Abbiamo fatto scelte diverse, scelte che non erano condivise”. Nessuna rabbia, solo l’umana consapevolezza di un amore che ha attraversato tempeste e si è trasformato, senza cancellare il bene vissuto.

Silvia ha voluto ringraziare i tanti amici presenti, chi ha inviato messaggi, chi ha offerto vicinanza e conforto. E ha rivolto un pensiero speciale alla mamma di Manolo, che gli è stata accanto fino all’ultimo respiro: “Una madre non dovrebbe mai sopravvivere al proprio figlio”, ha sussurrato.
Poi, come ogni madre, si è rivolta ai presenti con un appello: “Sostenete Clara, nostra figlia, nel suo percorso di vita”. Una richiesta semplice e potente, che ha lasciato la chiesa avvolta in un silenzio struggente. Un silenzio interrotto solo dalla voce del parroco che ha concluso la cerimonia.
Quando il feretro ha iniziato il suo cammino verso l’uscita, è scoppiato un lungo applauso. Un applauso che ha infranto la compostezza del dolore, diventando carezza collettiva. I tanti amici hanno toccato la bara con un bacio, un gesto spontaneo, di chi sapeva che Manolo era una persona buona.
Manolo non sarà dimenticato. Il suo sorriso grande, il suo cuore buono e la sua anima fragile resteranno nel ricordo di chi lo ha amato.
Le ultime parole di Silvia sono state rivolte proprio a lui, al suo Manolo: “Cerca la pace. Quella pace da cui sei fuggito in questi anni… cercala ora in cielo.” E in quella preghiera, l’amore che non si spegne mai, l’amore che attraversa il confine della vita e della morte, si è fatto eterno. Guendalina Ferro.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici