A Ceneselli, arriva la Donna della bomba atomica.
CENESELLI-(RO)- Nell’itinerario dedicato alle donne straordinarie, la rassegna Tra ville e giardini porta a Ceneselli, nello splendido parco urbano Arena don Arrigo Ragazzi (viale Rimembranza zona impianti sportivi) uno spettacolo potente, sia per l’attualità dell’argomento che per la genialità della protagonista. Appuntamento domenica 13 luglio, alle 21 e trenta con “La donna della bomba atomica”, di e con la fisica, scrittrice e divulgatrice scientifica Gabriella Greison, che interpreta la scienziata Leona Woods, protagonista del suo romanzo, edito da Mondadori. Regia di Alessio Tagliento; musiche di Francesco Baccini e Michele Cusato; produzione Associazione Paul Dirac. Biglietto di 10 euro, con riduzione a 8 per under 18 ed over 65, acquistabile in prevendita fino alle ore 13 del 12 luglio su www.diyticket.it. La sera dello spettacolo, apre alle 20 la biglietteria fisica, abilitata alla vendita fino ad esaurimento posti anche per gli altri spettacoli del cartellone di Tra ville e giardini 2025.
“La donna della bomba atomica” racconta in prima persona le considerazioni di Leona Woods, la fisica più giovane assunta a lavorare al Los Alamos national laboratory, dove durante la seconda guerra mondiale fu sviluppata la prima bomba atomica nell’ambito del Progetto Manhattan; parla di Oppenheimer e di Enrico Fermi, del primo ordigno nucleare della storia e delle successive analisi di coscienza, che scaturirono dopo le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki esattamente ottanta anni fa, il 6 e 9 agosto del 1945.
Leona ottenne il dottorato in fisica all’età record di 23 anni, all’Università di Chicago, e subito dopo venne assunta a lavorare al Progetto Manhattan. Il suo primo mentore fu Arthur Compton, il fisico premio Nobel esperto di fisica quantistica, con cui intraprese un viaggio spirituale; a cui fece seguito Enrico Fermi, con cui strinse anche un profondo rapporto di amicizia, e per finire visse il rapporto professionale di amore-odio con Robert Oppenheimer, “il distruttore di mondi”. Leona, esperta di rilevazione delle particelle con il trifluoruro di boro, addetta al calutrone (strumento per la produzione di uranio arricchito), abile misuratrice di neutroni nel processo di fissione, fece parte del gruppo di lavoro di Enrico Fermi, e con lui creò la pila atomica, a cui Oppenheimer si affidò per il Trinity Test di Alamogordo, il primo test di un’arma nucleare nella storia.
Uno spettacolo che celebra la genialità di una donna, ma ripropone la dibattuta questione della necessità dello sviluppo dell’energia atomica, delle implicazioni per la salute e l’ambiente, delle esigenze energivore della società moderna; il tutto mentre si stanno combattendo due conflitti armati alle porte dell’Europa in cui sono tornate in auge le peggiori minacce nucleari.
Tra ville e giardini è un progetto di Claudio Ronda, promosso ed organizzato dalla Provincia di Rovigo col contributo della Regione del Veneto in ambito RetEventi, col contributo di Fondazione Cariparo e l’organizzazione tecnico-logistica di Ente Rovigo Festival. In partnership con i Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Ceneselli, Corbola, Crespino, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, San Bellino.
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