CuriositàVeneto

L’Associazione 7 Mari “sbarca” in terraferma: a Mogliano un viaggio nella storia del motoscafo nato a Venezia.

VENEZIA-È salpata idealmente da Chioggia per approdare in terraferma l’Associazione 7 Mari, protagonista sabato 12 aprile 2025 al Golf Club di Zerman a Mogliano Veneto, per un evento che ha fatto della memoria storica il suo timone. L’incontro, ospitato in una location d’eccezione – il prestigioso club sorto nel 1993 su progetto dell’ingegner Arcibaldo Bonaventura – ha avuto come tema “La storia del motoscafo nato a Venezia”, un viaggio affascinante tra innovazione navale e contesto bellico, guidato da relatori d’eccellenza.

A coordinare i lavori è stato il dott. Gabriele Esposito Alaia, che ha richiamato l’essenza del motto dell’Associazione: “Memoria Cultura Est”. Un principio fondativo che interpreta la memoria non come un semplice esercizio del ricordo, ma come elemento vivo e propulsivo per lo sviluppo della cultura e della consapevolezza collettiva. I saluti istituzionali sono stati affidati al Sindaco di Mogliano Veneto, dott. Davide Bortolato, che ha voluto ricordare il ruolo storico della sua comunità nella difesa e valorizzazione del territorio. Un contributo che ha fatto da preludio all’intervento del Guardiamarina Sergio Balzano, in rappresentanza della Capitaneria di Porto di Chioggia, che ha inquadrato il tema della conferenza nel contesto del primo conflitto mondiale, sottolineando l’importanza strategica e simbolica del motoscafo veneziano.

La parte centrale dell’incontro ha visto protagonista il Comandante Oscar Nalesso, presidente dell’Associazione 7 Mari, che ha condotto i presenti in una dettagliata e appassionata disamina storica sul MAS – Motoscafo Armato SVAN. Un simbolo della marineria veneziana e italiana, capace di segnare un’epoca con la sua innovazione tecnica e le sue imprese eroiche. Supportato dalla ricercatrice Giulia Sambo, Nalesso ha articolato il suo intervento in due parti: nella prima ha illustrato le figure chiave che hanno dato vita e notorietà al progetto SVAN (Società Veneziana Automobili Navali), mentre nella seconda ha analizzato le missioni e le caratteristiche operative di queste imbarcazioni che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della nostra Marina. Documenti, fotografie d’epoca, dati tecnici e testimonianze hanno costruito un racconto coinvolgente, che ha catturato l’attenzione di una platea numerosa e variegata, proveniente da diverse province del Veneto. Numerose le domande poste al Comandante Nalesso, a testimonianza del vivo interesse suscitato dal tema.

In chiusura, il Capitano di Lungo Corso Roberto Spolaor, Consigliere Nazionale ANMI della delegazione del Veneto Orientale, accompagnato dal Presidente del gruppo ANMI Treviso Vito Rossi, ha offerto una riflessione intensa sulla figura del marinaio, tratteggiando i valori, l’identità e il sacrificio che caratterizzano la gente di mare. A conclusione della serata, la soddisfazione generale si è tradotta in una richiesta corale: tornare presto a parlare di storia con nuovi incontri promossi da 7 Mari. Il presidente Nalesso ha accolto con entusiasmo l’invito, anticipando che nuovi eventi sono già in cantiere, nel solco di una missione che unisce il mare, la pesca, l’ambiente e la tradizione marinara. A suggellare l’incontro, le parole di Niccolò Tommaseo, scolpite nella memoria di ogni popolo consapevole: “Un popolo non è che memoria: la dimenticanza lo disperde.” Un monito che l’Associazione 7 Mari continua a trasformare in azione concreta, navigando verso nuove rotte di conoscenza e appartenenza.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici