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Partita vera, quella giocata sul campo di Bellombra, tra l’Altetico e lo Scardovari.

PORTO TOLLE-(RO)-Partita vera, quella giocata sul campo di Bellombra, tra l’Altetico e lo Scardovari, domenica 7 Settembre per il trofeo veneto di seconda categoria. La formazione di casa, guidata da una vecchia gloria della SS Scardovari, Sauro Bellan e i gialloblù, guidati da mister Piombo, si sono affrontate a viso aperto sin dal primo minuto.
Partita spigolosa, a tratti dura, mai persa di controllo dal giovane arbitro, il signor Lena che ha diretto con equilibrio un incontro non facile.
Il gioco per buona parte del primo tempo si è svolto a centro campo, in questa fase, una nostra distrazione in difesa, ha concesso una imbeccata al volo alla giovane punta locale che ha calciato al volo, di poco sopra la traversa.
La nostra buona prova del primo tempo, comunque, si è concretizzata col mai domo Baratella che, grazie ad uno scambio con Trombini, metteva in rete il vantaggio gialloblù.

Nella ripresa l’entrata di Tugnolo al posto di Soncin, sostituito in via precauzionale, per le conseguenze di una botta alla testa, ha dato il via ad un’altra partita.
Lo Scardovari è tornato in campo con un piglio totalmente differente, complice anche il calo fisico degli avversari, i gialloblù hanno preso in mano il pallino del gioco, mister Piombo, poi, avanzando Trombini a fianco di Baratella, ha alzato ulteriormente il baricentro con gli innesti di De Matteis e Nalin, cambiando volto della partita.

Sono arrivate, allora, le reti del capitano Mirco Corradin con un tiro forte e preciso dal limite, e di Trombini, che, realizzando il rigore del 3 a 0, è andato una prova maiuscola per qualità e quantità.
A pochi secondi dal temine, un parapiglia in area gialloblù ha portato all’atterramento di un giocatore dell’Atletico Bellombra che, col rigore realizzato, ha fermato il punteggio sul 3 ad 1 per gli ospiti del presidente Mancin.
I ragazzi dello Scardovari, oramai quasi al completo, hanno dimostrato anche in questa partita, grande attaccamento ai propri colori e grande dedizione al lavoro dello staff tecnico.
Non per ultimo, come evidenziano i dirigenti accompagnatori, “siamo fieri che si sia creato un gruppo di uomini compatto dove ognuno si sacrifica per il compagno, dove lo spirito e l’empatia di ognuno, sono quel collante che alla lunga farà la differenza a nostro favore, checché ne dicano i nostri detrattori.
Ora la testa al Porto Tolle 2010 per la prima di campionato, con l’intento di bissare la vittoria di coppa ed onorare da subito la nuova categoria.

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