RovigoSpettacoli ed eventi

Perfette sconosciute-JACOPO VENEZIANI e le donne nell’arte.

SAN BELLINO-(RO)-Sesta data di Tra ville e giardini 2025, altro spettacolo di assoluta attualità con un personaggio televisivo di grande tendenza, in una location totalmente nuova per la rassegna di spettacolo dal vivo più amata del Polesine. Imperdibile per tutti “Perfette sconosciute, artiste che la storia ha preferito tacere” di e con lo storico dell’arte Jacopo Veneziani, mercoledì 23 luglio, alle 21.30, nel giardino di Palazzo Tomanin (piazza Ezio Galvani 10), a San Bellino, show-room delle Vetrerie d’arte dei Fratelli Tomanin.

Questo spettacolo è andato in soldout già in prevendita, ma gli organizzatori hanno previsto dei posti aggiuntivi, per cui è ancora possibile acquistare il proprio biglietto, di 10 euro, con riduzione a 8 per under 18 ed over 65, fino alle ore 13 del 22 luglio su www.diyticket.it. La sera dello spettacolo, apre alle 20 la biglietteria fisica, abilitata alla vendita fino ad esaurimento posti, anche per gli altri spettacoli del cartellone di Tra ville e giardini 2025.

Questo evento si situa nel filone di spettacoli dedicati alla riscoperta dei talenti al femminile, dopo quelli di Gabriella Greison, Gino Castaldo e Paola Turci. Un’attenzione speciale della rassegna più amata del Polesine, promossa dalla Provincia di Rovigo con la direzione artistica di Claudio Ronda. Dopo il successo dei suoi interventi divulgativi in Tv e in libreria, Jacopo Veneziani torna ad incontrare il pubblico dal vivo con “Perfette sconosciute, artiste che la storia ha preferito tacere”: un appassionante viaggio nella storia dell’arte al femminile, che si propone di illuminare quelle voci e quei talenti che per secoli sono stati messi in ombra da una narrazione tutta al maschile. Raro per chiunque saper citare almeno dieci artiste donne. Eppure, la storia dell’arte è costellata di talenti femminili che hanno lasciato un segno indelebile sfidando pregiudizi e stereotipi di genere. Da Properzia de’ Rossi, scultrice rinascimentale capace di imporsi in un mondo dominato dagli uomini, alle impressioniste dimenticate come Marie Bracquemond; da Angelica Kauffman, celebrata nelle corti del Settecento, alle avanguardiste visionarie come Hilma af Klint; da Dora Maar e Lee Krasner, troppo spesso confinate al ruolo di “muse” dei loro compagni Picasso e Pollock, fino a Marina Abramović, pioniera della performance art che ha ridefinito il concetto stesso di corpo e resistenza.

Da un’arte all’altra, quella del vetro. Al termine dello spettacolo, è prevista una visita guidata, con ingresso di 5 euro all’esposizione e ai laboratori della Vetreria d’arte Fratelli Tomanin, che si trovano appunto a Palazzo Tomanin. La villa padronale fa parte di un complesso edilizio del XVIII con una serie di annessi rustici, sul retro del municipio di San Bellino. Di interesse sono all’interno gli impalcati di tavole con regoli in legno perfettamente conservati ed in alcuni ambienti sobriamente decorati; l’antica scala in pietra di Nanto, lavorata “a spacco” nell’intradosso; le pavimentazioni in mattonato a quadretti rifilato e arrotato di fattura settecentesca; le porte di tavole, a doppio battente con specchiature riportate. Al di là dell’edificio che la contiene, c’è da ammirare sicuramente la bellezza cristallina e traslucida dell’arte dei Fratelli Tomanin, che realizzano straordinari soffitti di vetro e portali in vetro soffiato, decorati, legati e saldati a piombo. Un mondo colorato e luminoso, dove la precisione, la manualità e l’abilità artistica vanno di pari passo con i più innovativi sistemi di progettazione e grafica computerizzata. La Vetreria Tomanin è un’eccellenza assoluta del Polesine che riceve commesse dall’talia e dall’estero: le tre vetrate della facciata occidentale sulla Cattedrale di Chartres o un grande vetro sabbiato per l’Hotel Hermitage di Monte Carlo, tanto per dire. Accanto all’arte sacra escono dalle mani di Sandro Tomanin e fratelli anche complementi per l’illuminazione e l’arredamento contemporaneo.

Tra ville e giardini è un progetto di Claudio Ronda, promosso ed organizzato dalla Provincia di Rovigo col contributo della Regione del Veneto in ambito RetEventi, col contributo di Fondazione Cariparo e l’organizzazione tecnico-logistica di Ente Rovigo Festival. In partnership con i Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Ceneselli, Corbola, Crespino, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, San Bellino.

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