SCARDOVARI CALCIO-Un pareggio che suona quasi come una vittoria.
PORTO TOLLE-(RO)-Non era previsto che succedesse, ma se fosse successo, il numeroso pubblico accorso al “De Bei” sarebbe stato pronto a scatenare la festa promozione.
Sapevamo che, contro la Polisportiva Tribano, non sarebbe stata una partita facile, sia per il proseguire del nostro momento di emergenza, sia per l’avversario di tutto rispetto che avevamo di fronte. Dopo le fatiche di coppa, ci siamo presentati al ritorno in campionato con la squadra rimaneggiata per l’ennesima volta e decisamente acciaccata dopo la “battaglia” nel pantano contro la Vittoriosa.
Domenica il pubblico era delle grandi occasioni, la squadra era concentrata al massimo, la tensione si tagliava con il coltello, pronti via, partiti a testa bassa i nostri ragazzi hanno cercato in tutti i modi di abbattere il fortino del Tribano, Bertaglia, Palermo, Ferroni, Banin e gli altri ragazzi le hanno provate tutte, con un cuore ed un carattere d’altri tempi. Poi è arrivato il vantaggio che ha premiato il nostro attaccante Palermo a suggellare una supremazia che avrebbe meritato, nella prima frazione di gioco, un vantaggio anche più ampio.
Con il conforto dei risultati che arrivavano dagli altri campi eravamo in gestione del risultato.
Con un orecchio alla radiolina ed un occhio al campo, la seconda frazione di gioco, è iniziata con una impronta diversa rispetto alla prima, complice la stanchezza e la buona gara dei nostri avversari, abbiamo arretrato il baricentro, esponendoci in modo pericoloso.
I risultati dagli altri campi intanto gelavano gli animi in tribuna, la Vittoriosa seconda in classifica, era riuscita a ribaltare il risultato, mentre, il Tribano, a recupero ampiamente scaduto, siglava un meritato pareggio, a cui è seguito il triplice fischio finale.
“Per noi è come una vittoria contro una corazzata come lo Scardovari” ci hanno detto i tifosi ospiti, sugli spalti.
Il pubblico comunque festante ha reso onore ai nostri ragazzi che si sono battuti come leoni, nonostante le difficoltà del momento, salutandoli con fumogeni e applausi, la giornata si è conclusa col consueto terzo tempo.
Il traguardo è vicino ma non ancora raggiunto, la festa è vicina ma non è ancora il momento, serve calma, serve rispetto per i nostri avversari e soprattutto serve il rientro di qualche infortunato per il finale di campionato.
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