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Badia Polesine, quasi riuscita una truffa di circa 100.000 euro.

ROVIGO-Il 18 Giugno u.s. un uomo residente a Badia Polesine (RO) riceve sul suo telefono cellulare un messaggio sms da una fantomatica “Banca NEXI” con il quale gli viene comunicato di aver ricevuto una richiesta di autorizzazione ad approvare una operazione di spesa per 1.570 euro, con l’indicazione di contattare il servizio clienti all’utenza telefonica 3508551885 qualora non fosse stato lui stesso ad effettuare tale spesa.

Così l’ignara vittima, allarmata dal messaggio, disconoscendo l’operazione, contattava il numero clienti all’utenza fornita, ottenendo risposta da un falso operatore della Banca Nexi che gli chiedeva di riconoscere l’operazione di 1.570 euro. Al suo disconoscimento dell’operazione, l’interlocutore gli riferiva che avrebbe provveduto al blocco della transazione e che di lì a pochi minuti sarebbe stato chiamato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara perché era stato vittima di un tentativo di trasferimento, in uscita,  di 95.000 euro dal suo conto, e che tale conto corrente era in pericolo poiché violato. Infatti, poco dopo, riceveva una chiamata dal numero 05326891, corrispondente alla centrale operativa di quel Comando. La voce maschile che lo contattava si presentava con nome e cognome, Maresciallo in servizio al Comando Provinciale di Ferrara, che gli chiedeva di recarsi subito alla sua banca di riferimento e di seguire le disposizioni che gli avrebbero fornito subito dopo. Il falso maresciallo gli diceva che erano in corso delle indagini a seguito di quanto accaduto e che era stato creato appositamente un conto corrente di appoggio sul quale mettere al sicuro i suoi soldi. Forniva quindi l’iban su cui trasferire il denaro, e la vittima provvedeva immediatamente a trasferire la somma di 95.000 euro verso l’iban indicato dallo sconosciuto. Tutta questa operazione veniva compiuta dalla persona truffata mentre continuava a rimanere in contatto telefonico con il suo interlocutore.

Insospettito da tutta questa situazione, l’uomo si recava immediatamente presso la Stazione Carabinieri di Badia Polesine (RO) per raccontare i fatti e chiedere se risultasse usuale e lecita tale modalità. Il militare che ha ricevuto l’utente, eseguiti i primi accertamenti si accorgeva subito che quel soggetto era stato vittima di truffa, pertanto eseguiva tempestivamente tutte le operazioni necessarie ad individuare il conto corrente di destinazione e procedere al blocco dello stesso ed al congelamento della somma di denaro, per evitare che questa sparisse definitivamente, benché nel frattempo, con tale somma, erano stati effettuati ulteriori trasferimenti. I carabinieri di Badia Polesine hanno proceduto quindi al sequestro preventivo dei conti correnti, ed evitato, con un’azione molto tempestiva, che l’ignara vittima perdesse il suo capitale. Presso la suddetta Stazione Carabinieri è stata formalizzata dalla vittima la denuncia contro ignoti, che ha dato il via allo svolgimento delle indagini del caso per l’identificazione dei responsabili.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Rovigo, nella persona del loro Comandante, esortano tutti i cittadini a prestare la massima attenzione verso il proporsi di simili situazioni ed a non fidarsi di contatti telefonici attraverso i quali viene chiesto di eseguire operazioni economiche o di autorizzare o procedere a trasferimenti di denaro. Per ragioni di rilevanza pubblica della notizia in rapporto alla comunità territoriale, la Procura della Repubblica di Roma ha autorizzato il presente comunicato.

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