Lusia, truffata un’anziana, denunciato uno dei presunti responsabili.
ROVIGO-I Carabinieri di Lendinara hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Rovigo un italiano 52enne residente a Napoli, ritenuto corresponsabile di una truffa perpetrata ai danni di un’anziana di Lusia con la consueta tecnica del finto incidente stradale di un congiunto.
La signora 70enne aveva infatti ricevuto telefonicamente una chiamata da una persona spacciatasi per Maresciallo dei Carabinieri che la informava di un incidente stradale, avvenuto all’estero, nel quale era rimasto coinvolto il proprio figlio a seguito del quale altra persona era rimasta ferita e aveva già presentato al riguardo una denuncia; immediatamente dopo l’anziana riceveva anche una telefonata da un sedicente avvocato del figlio, che, nel rassicurarla che avrebbe gestito lui la situazione, le chiedeva però un compenso che sarebbe stato ritirato di lì a poco, a domicilio, da un collaboratore del presunto legale; quest’ultimo poco dopo si recava presso l’abitazione dell’anziana e si faceva consegnare contanti e oro.
Le indagini dei Carabinieri di Lendinara, subito avviate dopo l’avvenuta denuncia del fatto da parte della truffata, consentivano di risalire all’autovettura con la quale uno dei presunti rei, quello che si era recato nell’abitazione a ritirare il compenso, era giunto sul posto; l’autovettura risultava noleggiata, ma le attività dei carabinieri di Lendinara riuscivano comunque a risalirne all’utilizzatore di quel giorno, che veniva pertanto denunciato alla predetta Autorità Giudiziaria per concorso in truffa.
La violazione penale contestata è in ipotesi accusatoria, nella fase delle indagini preliminari, e la responsabilità penale potrà essere accertata solo a seguito di processo con sentenza passata in giudicato sussistendo la presunzione di innocenza. Per ragioni di rilevanza pubblica della notizia in rapporto alla comunità territoriale, la Procura della Repubblica di Rovigo ha autorizzato il presente comunicato.