PREMIO TOMEO, ULTIMO WEEKEND DI GARE.
BADIA POLESINE – LENDINARA – ADRIA (Ro), 20 maggio 2025 – Ultimo rombante weekend di gare teatrali per il Premio Tomeo, l’Oscar del teatro dei ragazzi del Veneto, provincia di Rovigo, che presenta ben sette spettacoli, fra i teatri di Badia Polesine e Lendinara e l’auditorium Mecenati di Adria, nel prossimo, lungo, fine settimana. Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico, il quale può votare telematicamente mediante Qr-code, con ingresso ad offerta minima di cinque euro, per sostenere la complessa organizzazione del Premio. Per questioni logistiche la partecipazione è con prenotazione obbligatoria presso i botteghini dei teatri di rappresentazione.
Si comincia venerdì 23 maggio, con una matinée alle 11.30, al Teatro sociale Balzan di Badia Polesine. In scena c’è il laboratorio teatrale Larricciaspiccia di Venezia, con ragazzi di 14-19 anni, che concorre nella categoria “Altri percorsi” e per i Tomeo speciali “miglior attore/miglior attrice”. Per loro un testo importante, attuale e contemporaneo: “Il dilemma del prigioniero” di David Edgar, con la regia di Francesco Gerardi. Una riflessione lucida sui rapporti tra Stati, sulla pace e sulla giustizia, sull’illusione della scelta e sulle conseguenze che le decisioni politiche hanno sulle persone comuni.
A LENDINARA
Sabato 24 maggio si torna al Teatro Ballarin di Lendinara. Alle 11, è la prima volta al Premio Tomeo della scuola primaria Giovanni Pascoli di Rovigo, unico gruppo in gara dai 6 ai 10 anni. Per loro un testo originale di Ludovica Mazzucato che ne cura anche la regia: “Paradossi moderni”. Sono 48 i piccoli attori impegnati in 17 sketch e due monologhi, che vanno a comporre un mosaico ironico e tagliente sulle contraddizioni della nostra epoca. In stile minimalista, lo spettacolo mette a nudo i paradossi quotidiani: dall’ossessione per la giovinezza alla dipendenza digitale, tra apparenze, ruoli di genere, e risate amare.
Nel pomeriggio, alle 16.30, uno dei grandi favoriti per la propria categoria 14-19 anni, già vincitore del Tomeo 2024: il Gruppo teatro Primo Levi di Badia Polesine, diretto da Georg Sobbe. Presentano un testo potente di Julia Haenni, il cui titolo è già un manifesto “No body is perfect”. In un mondo che impone ideali irraggiungibili e identità prefabbricate, il corpo diventa campo di battaglia. Tra modelli irrealistici e ruoli imposti, i personaggi si interrogano su chi decide cosa siamo. Un viaggio tra immagini, pressioni e consapevolezze per imparare ad abitare davvero il proprio corpo e a volergli bene.
In serata, alle 21.15, il laboratorio teatrale Ic Lendinara presenta una scrittura scenica degli studenti ispirata a Roald Dahl, con la regia di Emilio Milani: “Matilde-strana, no?”. La classe di Matilde deve prepararsi per scattare la foto di fine terza media. Questo momento diventerà un’occasione per rivivere ricordi, confrontarsi con ciò che da piccoli si considerava “strano” e scoprire che proprio le differenze aiutano a crescere.
Domenica 25 maggio, sempre al teatro Ballarin, altri due spettacoli fra i favoriti di questa edizione. Nel pomeriggio, alle 16.30, per la categoria 14-19 anni, è di scena il laboratorio “Il teatro siamo Noi” di ViviRovigo, già pluripremiato al Tomeo. Presentano “La visita della vecchia signora”, testo di Friedrich Durrenmatt, regia di Matteo Campagnol. Una miliardaria arriva in una cittadina depressa, pronta a salvarne le finanze chiedendo però in cambio la vita di Alfredo. La comunità si trova a dover scegliere tra la ricchezza, ottenuta con la colpa, e la miseria dell’onestà. Un dramma etico che indaga sull’avidità e sulla giustizia.
Sempre domenica 25 maggio, alle 21.15, sempre al Teatro Ballarin, è di scena il Gruppo teatrale d’istituto Scuola Casalini, altro grande storico partecipante del Tomeo, vincitore di diversi premi, che solitamente riempie i teatri di pubblico. “21 giorni” è il loro spettacolo, come sempre un testo originale scritto a più mani dai docenti del laboratorio, che ne curano anche la regia. Il gruppo di 43 attori, si misura nella categoria 11-14 anni. Si dice che bastino 21 giorni per cambiare un’abitudine. Un gruppo di ragazzi affronta un percorso apparentemente giocoso che si rivelerà una sfida interiore, spingendoli a mettersi in discussione e a riflettere su sé stessi, sulle proprie scelte, sui comportamenti quotidiani e sugli atteggiamenti disfunzionali con il fine di provocare un cambiamento consapevole.
AD ADRIA
L’ultimo spettacolo dell’edizione 2025 del Premio Tomeo è un altro titolo importante per un gruppo che fa il suo esordio nella competizione teatrale. Il gruppo Iis Cipriani Colombo-4R Ssas di Adria, che presenta “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare, con la regia di Lara Pavan e Anna Beretta. Sono 15 attori, in gara nella categoria 14-19 anni. Per l’occasione il Premio Tomeo si trasferisce ancora ad Adria, città entrata da questa edizione nella rete dei partner del Tomeo, all’auditorium Mecenati, lunedì 26 maggio, alle 21.30. A Venezia nel Cinquecento, tra amori, debiti e inganni, Antonio rischia la vita per aiutare l’amico Bassanio, innamorato della ricca Porzia. Un contratto con l’usuraio Shylock però, li condurrà in tribunale. Sotterfugi, travestimenti e colpi di scena porteranno ad un finale dove amore, giustizia ed uguaglianza potranno trionfare.
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