Adria ha celebrato la festa della Repubblica coinvolgendo i giovani, protagonisti di riflessioni e performance di danza e musica.

” Era infatti il 2 giugno 1946 quando, attraverso il referendum, gli italiani scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica Costituzionale ed elessero i membri dell’assemblea costituente per la stesura dalla nostra costituzione. Un traguardo raggiunto con il suffragio universale, ovvero con il voto anche delle donne, che per la prima volta nella storia italiana votarono ”-hanno evidenziato gli alunni della 2 A della Manzoni . “Il diritto di voto di tutti i cittadini, il rispetto delle libertà fondamentali , il pluralismo politico e l’accettazione del metodo democratico sono gli elementi che rendono veramente democratico un paese – hanno ben argomentato nelle loro riflessioni gli studenti della 2 A scienze umane del Liceo Bocchi.Un nome quest’ultimo, ripreso dal Sindaco per rievocare Carlo Bocchi, impersonato per l’occasione da Mauro Colombo, che 270 anni fa donò un cospicuo patrimonio alla comunità adriese per far sorgere una scuola ginnasio. Nel suo intervento il presidente del consiglio Francesco Bisco ha invitato gli studenti a impegnarsi attivamente nelle attività delle associazioni di volontariato per diventare buoni cittadini di domani. Le riflessioni degli studenti, introdotte dalla speaker Rita Franzoso, sono proseguite con la 1 E del Cipriani che hanno posto l’accento sulla libertà, un concetto poi ripreso dagli studenti della Vittorino da Feltre, dal presidente del Forum dei giovani Giovanni Beltramini e arricchito dalle parole poetiche delle studentesse dell’istituto Colombo. Riflessioni significative sul testo della nostra costituzione, sono state espresse anche dalle studentesse del corso di laurea di infermieristica e nelle righe dell’università popolare. Un grande tricolore ha chiuso la performance dei ballerini della scuola di danza classica e moderna di Adria.
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