Nasce Pescagri Polesine, al fianco degli operatori del settore.

“Le altissime temperature di maggio e giugno insieme alla portata ridotta di Po e Adige hanno messo in crisi tutti gli operatori – spiega la direttrice nazionale di Pescagri Marilena Fusco – gettando ombre sul futuro dell’acquacoltura nazionale. Danno anche per il settore della ristorazione, che nell’alta stagione si vede costretto a ritoccare i listini. Il primo piatto condito col mollusco più amato dagli italiani si attesta ormai sui 14 euro in media, dagli abituali 12”.
Con il caldo anomalo di questi ultimi mesi si stima un 35% di molluschi morti negli specchi d’acqua stretti fra il Delta del Po e l’Adriatico, habitat ideale per la vongola verace che dal Polesine arriva, poi, sulle tavole di tutti gli italiani. La morìa dei molluschi bivalvi è causata dal proliferare delle alghe a seguito di alte temperature e siccità, che determina il fenomeno delle “acque bianche”. Quando le alghe marciscono, infatti, liberano sostanze tossiche che fanno sbiancare l’acqua causando l’anossia (mancanza di ossigeno) sia per il pesce che per le vongole. Se i primi possono velocemente spostarsi, per i molluschi non c’è scampo.

Per fare fronte alla crisi, Cia chiede, dunque, aiuti concreti e lo stanziamento di fondi per implementare le infrastrutture idrauliche, unica arma contro gli effetti delle annate calde e siccitose (mare calmo e fioriture di alghe), sempre più frequenti. Proteggendo con opere di sbarramento le lagune, il maggiore idro-dinamismo di questi ecosistemi aumenterebbe la loro resistenza agli scompensi del climate change”. La nascita di Pescagri Polesine è un segnale di attenzione e sostegno a tutto il settore: “Siamo in prima linea – concludono Fusco e Passarini – perché l’acquacoltura è fondamentale per questa area del Veneto e vogliamo essere a fianco degli operatori, a partire da questo particolare momento di difficoltà”. “La situazione per noi pescatori è preoccupante e se entro la fine dell’anno non arriveranno delle risposte perderemo totalmente la fiducia nelle associazioni di categoria”-ha dichiarato Virginio Tugnolo, pescatore di Porto Tolle ed ex presidente della coop Pila.
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