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Risorsa idrica, focus sulle direttive e le migliori pratiche.

Si è aperta nel cuore di Parma la 22esima edizione di “Euro-INBO 2025”, la manifestazione che riunisce annualmente i massimi esperti internazionali sul tema della risorsa idrica e che ha visto arrivare nel capoluogo emiliano centinaia di addetti ai lavori da ogni parte del mondo per confrontarsi sul presente e sul futuro dell’acqua nel pianeta e nell’Unione Europea da molteplici prospettive.

Al Palazzo del Governatore la città di Parma è diventata così la Capitale dell’Acqua 2025 con la full immersion di lavori della prima sessione introduttiva che ha visto protagonista e padrone di casa Alessandro Bratti, Segretario Generale di ADBPO e, naturalmente, il Segretario Generale di INBO Eric Tardieu; l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po – ente che ha organizzato la tappa italiana dell’evento – in sinergia con il Comune di Parma, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e in partnership con la Repubblica Francese, l’Ufficio Francese per la Biodiversità e UNESCO – ha aperto il focus proprio con l’intervento di Bratti che ha approfondito il ruolo fondamentale rivestito dalla risorsa idrica negli equilibri, sociali economici, ambientali della vita delle comunità ed in particolare nel distretto del fiume Po.

Di seguito, moderati dal giornalista Andrea Gavazzoli, sono intervenuti: il Segretario Generale INBO Tardieu, che ha relazionato sull’attuale contesto della gestione della risorsa in Europa illustrando aggiornamenti e prospettive comuni; per il MASE, Angiolo Martinelli, che ha dettagliato il tema dell’applicazione delle direttive comunitarie, mentre Silvano Pecora ha presentato il progetto SIM un sofisticato e utile programma innovativo di monitoraggio realizzato con fondi PNRR.

Successivamente la tavola rotonda dove, oltre ai rappresentanti di INBO, sono intervenute le Autorità di bacino italiane e internazionali, moderati dal giornalista Andrea Gavazzoli: Costantino Atzena, Direttore generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna; Gaia Checcucci, Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale; Donato Sollitto, Funzionario tecnico Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale; Miguel Polo Cebellán, Presidente di MENBO (Mediterranean Network of Basin Organisations).

All’incontro ha partecipato anche l’imprenditore Guido Bernardi, partner della manifestazione e fondatore di CAE, impresa leader nello sviluppo dei sistemi avanzati per il monitoraggio degli eventi meteo climatici, intervenuto sulle potenzialità offerte dalla tecnologia nella prevenzione dei fenomeni.

In chiusura, l’intervento di Francesco Tornatore, dirigente di ADBPO, che ha illustrato Life Climax Po, progetto che promuove l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso una gestione intelligente delle risorse idriche nel distretto idrografico del fiume Po, implementando le misure della strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, adattate alle caratteristiche locali e alle peculiarità climatiche su scala distrettuale.

Tra il pubblico presente anche l’attore Marco Paolini, che sarà protagonista di un focus sul cambiamento climatico nella prima giornata della kermesse (martedì 20 maggio, alle ore 18) al Paganini Congressi di Parma; il drammaturgo, regista, attore, scrittore e produttore cinematografico, grazie alla sua azione di teatro civile, racconterà l’Italia attraverso i fiumi, le rive e le loro storie di resilienza all’impatto delle attività umane in occasione della presentazione del progetto “Atlante delle Rive” e del docufilm “Mar de Molada”.

La conferenza internazionale Euro-INBO è organizzata dall’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po (ADBPO) in sinergia con l’Amministrazione comunale di Parma e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e in partnership con la Repubblica Francese, l’Ufficio Francese per la Biodiversità (OFB) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). L’evento gode del patrocinio di Regione Autonoma della Valle d’Aosta, Regione Liguria, Regione del Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Regione Toscana, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Emilia-Romagna, #Plastic-freER; e il supporto di Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), Utilitalia e Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI).

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