CELEBRAZIONE DEL 211° ANNUALE DI FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI.
VENEZIA-Nella mattinata di ieri, a Venezia, in “Riva Ca’ di Dio”, si è celebrato il 211° Annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, cerimonia alla quale hanno partecipato onorevoli parlamentari, il Prefetto ed il Sindaco di Venezia, esponenti della Magistratura nonché Autorità militari, civili e religiose.
La particolare ricorrenza ricade il 5 giugno, data in cui nel 1920 la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per il contributo dei Carabinieri fornito nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Nella splendida cornice delle rive veneziane, le Autorità e i tanti ospiti presenti hanno assistito alla suggestiva cerimonia militare durante la quale la compagnia di formazione – composta da militari dei Reparti della linea territoriale, mobile, speciale, nonché dell’Organizzazione Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri – ha reso gli onori al Comandante Provinciale dei Carabinieri, che ha passato in rassegna i Reparti schierati. Il Colonnello Marco Aquilio, dopo aver salutato tutte le Autorità presenti, ha rivolto un sentito e commosso pensiero ai caduti dell’Arma, in Italia e all’estero, i cui atti di valore rimarranno scolpiti in maniera indelebile nella memoria di ciascun Carabiniere, nonché alle loro famiglie che, con compostezza e dignità, vivono il profondo dolore per la scomparsa dei loro cari.
Un sincero ringraziamento è stato rivolto anche al Signor Prefetto di Venezia, per la sua autorevole ed attenta azione di indirizzo, all’Autorità Giudiziaria per l’azione di coordinamento e valorizzazione delle attività investigative svolte dai Carabinieri, nonché ai vertici delle altre Forze di Polizia con le quali l’Arma opera in piena sinergia e nell’interesse della collettività.
Il Comandante Provinciale ha innanzitutto sottolineato l’importanza delle 38 Stazioni e 2 Tenenze dei Carabinieri – che operano su 44 comuni della Città Metropolitana – vere architravi dell’Istituzione per la loro capacità di intercettare le esigenze di sicurezza del cittadino, mutevoli in relazione ai diversi contesti territoriali. Il Colonnello Aquilio ha infatti sottolineato che “la nostra storia è fatta di grandi eroismi ma anche di piccoli e sconosciuti sacrifici quotidiani, accomunati da un unico scopo: la sicurezza della nostra gente. Ed è il lavoro che non tutti vedono spesso alla base dei nostri migliori risultati, quello che fanno i nostri carabinieri di notte, sotto la pioggia o nei rigori dell’inverno, immersi nel caìgo della laguna come nel buio delle campagne, quell’attività di prevenzione ma anche di prossimità di cui non si parla sempre sui giornali ma che ci rende orgogliosi di essere parte integrante del tessuto sociale.
L’impegno operativo dei Carabinieri dall’inizio dell’anno ad oggi è stato particolarmente significativo: oltre 90 servizi esterni al giorno che hanno permesso di controllare su strada 71mila mezzi e identificare circa 125mila persone e oltre 9mila interventi gestiti dalle Centrali Operative del Comando Provinciale di Venezia. Inoltre, a fronte dei più di 40mila reati consumati dal mese di giugno dell’anno scorso, il Comando provinciale di Venezia ne ha perseguiti oltre 30mila, traendo in arresto oltre 468 persone. Sul fronte del contrasto all’odioso fenomeno dei borseggi, reato che connota in modo particolare le città a maggiore vocazione turistica, dall’inizio dell’anno sono stati identificati e deferiti 84 borseggiatori. Incessante inoltre l’impegno dell’Arma nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere nonché nella diffusione, soprattutto fra giovani, della cultura del rispetto delle donne e del rifiuto di ogni forma di sopraffazione.
Il Comando Provinciale di Venezia, da inizio anno, ha effettuato 376 interventi per violenza di genere, arrestando 19 persone in flagranza di reato (12 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e denunciato all’Autorità Giudiziaria 169 (29 in più rispetto al periodo precedente). Ad oggi, sono gestiti 50 braccialetti elettronici per questo tipo di reato.
Il compito dei Carabinieri, su tale fronte, ha evidenziato il Comandante Provinciale “è quello di presentarsi quali affidabili punti di riferimento per le vittime aiutandole, quando necessario, a prendere piena consapevolezza del loro status, incoraggiandole a sporgere tempestivamente denuncia ed infine sostenendole nel tortuoso percorso di liberazione dalle vessazioni e dalle violenze subite”.
Il Col. Aquilio ha anche espresso sentite parole di ammirazione e gratitudine nei confronti dei Carabinieri del Comando Provinciale di Venezia schierati sulle suggestive rive della laguna con uno sguardo limpido e fiero. Tra loro, molti giovani, sui quali è doveroso investire. Proseguendo, il Comandante Provinciale ha evidenziato come “essi sono forti dei valori delle nostre tradizioni ma anche naturalmente orientati al futuro, con quella scintilla che solo le nostre nuove generazioni possiedono”.
Un saluto caloroso è stato rivolto ai ragazzi delle scuole – rappresentati dai bambini della Scuola Armando Diaz di Venezia – per i quali i Carabinieri devono continuare ad essere un punto di riferimento, sempre pronti ad ascoltarli e a non deludere le loro aspettative, nonché agli organi di informazione presenti ringraziandoli per il loro quotidiano e impegnativo lavoro a beneficio del cittadino.
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